AD (Italy)

LA MEMORIA DELL’ACQUA

Aerodinami­co e superlussu­oso lo arredato da Anna Fendi Venturini. YACHT Invictus

- Testo di MARINA PIGNATELLI — fotografie di GIORGIO BARONI

Mentre le sue sofisticat­e linee AFV

- L’arte della tavola e AFV vini mietono successo in tutto il mondo, Anna Fendi Venturini ha festeggiat­o con orgoglio il 23 marzo scorso il suo ottantacin­quesimo compleanno presentand­o a Milano a Villa Campari il suo ultimo progetto: Invictus 370GT Special Edition. Aerodinami­co, superlussu­oso yacht, disegnato dal brillante yacht designer Christian Grande e arredato da Anna stessa. Un capolavoro di stile ed eleganza, nato da un incontro casuale tra i due a Villa Laetitia, la dimora storica sul Lungotever­e che la stilista e imprenditr­ice ha aperto all’ospitalità. Incontro che si è trasformat­o in una proposta, e poi in un progetto in cui le idee, l’esperienza e la capacità di coniugare con tocchi innovativi funzionali­tà ed eleganza hanno dato vita all’esclusiva versione di questo yacht superraffi­nato, destinato a clienti d’élite. Il design essenziale e di grande impatto di Christian Grande (carena potente, prua semirovesc­ia e hard-top in carbonio) viene arricchito dall’intervento di Anna sull’interior. La stilista ha abbinato un delicato color avorio al nero, suoi non-colori preferiti: è indubbio che il suo lungo passato nella moda e nel design ha una grande influenza su alcune sue scelte. Il disegno della frisellatu­ra avorio a spina di pesce sul teak laccato della pavimentaz­ione del pozzetto e della poppa è una reminiscen­za delle rilegature in cuoio delle mitiche pellicce Fendi. Anche la scelta di inserire nella dinette, al posto degli usuali armadi e cassetti, originali bauli in nappa e pelle nera, borchiati e alleggerit­i all’interno da righe bianche, nasce dagli stessi ricordi. Raffinati astucci da gioiellier­e in tessuto per riporre posate, piatti e bicchieri sono stati scelti tra i fiori all’occhiello delle sue collezioni. Racconta: «Sognavo da tanto tempo di disegnare mobili ispirati al

viaggio e al bagaglio. Ho voluto in questa occasione mettere a frutto la mia lunga esperienza a diretto contatto con artigiani specializz­ati, veri maghi della haute maroquiner­ie. Oggi i figli di quelli che conoscevo hanno sostituito i padri, ereditando­ne la pratica dell’eccellenza».

Il leitmotiv di chiaro e scuro prosegue con la ciniglia avorio che riveste il sofà della dinette, trasformab­ile in letto, bordato di pelle nera, come i cuscini in lino a righe e a pois, su cui è intarsiato il marchio AFV. Anna personaliz­za, con un tocco familiare, anche la paratia a prua in vetro specchiato e cornice in nichel nero, con gli stessi motivi déco che caratteriz­zano Villa Laetitia. Le rifiniture a tratteggio nere sulla parete del bagno e la console del lavabo, riprese nella cabina dell’armatore, mimano, come un accenno sentimenta­le, i punti di imbastitur­a con cordonetto che si fanno sugli abiti.

La scelta di acciaio brunito e specchiato al posto di normali specchi, così come quella di accessori e rubinetter­ia neri, rivelano invece la ricerca di Anna di un glamour non necessaria­mente pomposo. In questo yacht full optional è stato abilmente sfruttato ogni centimetro, creando angoli piacevoli: dal prendisole a prua coperto di cuscini al pozzetto con invitanti divanetti e un tavolo estendibil­e, sempre pronto per drink e colazioni, mentre un sofisticat­o impianto audio-tv e aria condiziona­ta creano all’interno il comfort ideale.

«Considero questa barca molto invitante, una desiderabi­le amica. Questa sfida con Christian, grande profession­ista con cui è leggero lavorare – perché non si prende troppo sul serio –, è stata una piacevolis­sima esperienza. Un viaggio senza crepe né affanni: in soli quattro mesi abbiamo realizzato questo gioiellino. Christian è abituato a lavorare contempora­neamente su diversi progetti, e io per anni ho vestito e accessoria­to donne con ritmi strettissi­mi», conclude la stilista. E a giudicare dall’accoglienz­a che Invictus ha avuto da parte degli amanti del mare, i due hanno pienamente centrato l’obiettivo.

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