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CASA DI CITTÀ

La luce disegna gli spazi della nuova Maison di BOTTEGA VENETA a New York.

- Progetto di TOMAS MAIER testo di ELENA DALLORSO — fotografie di ADRIAN GANT e JAY GUILLON

Tra il 1879 e il 1880, Madison Avenue era un cantiere senza soluzione di continuità. La nuova ricca borghesia newyorkese si faceva costruire ville a schiera in mattoni intorno al nucleo di quello che oggi è il Central Park. Tre di loro, rimaneggia­te pochi anni dopo da architetti di grido dell’epoca come Mantle Fielding, G. Prague o Pickering e Walker in stile neorinasci­mentale francese o neogeorgia­no, sono oggi sede della terza Maison di Bottega Veneta, appena inaugurata con il design del direttore creativo Tomas Maier.

1.400 metri quadrati suddivisi in quattro piani (è il più grande negozio al mondo del brand) ospitano la gamma completa delle collezioni di abbigliame­nto uomo e donna, borse, piccola pelletteri­a, valigeria, occhiali, scarpe, orologi, profumi, gioielli, Home e Furniture. «Madison Avenue è una sorta di ritorno a casa», spiega Tomas Maier. «È in questa strada che Bottega Veneta aprì il suo primo negozio al di fuori dell’Italia, nel 1972. Ci faceva shopping Jacqueline Onassis, Andy Warhol era un visitatore regolare e realizzò persino un cortometra­ggio sul marchio. Quando ho iniziato a lavorare per Bottega Veneta, 17 anni fa, eravamo in Madison prima di trasferirc­i sulla Fifth Avenue. Ho anche un legame personale con questo quartiere perché è qui che vivo quando trascorro del tempo in città». Ed è la città che trova spazio all’interno, o meglio i suoi colori, i suoi materiali e le sue luci. «Il mio ufficio è in midtown e sono circondato da una serie di edifici fantastici, dagli anni ’20 a oggi, realizzati da tutti gli architetti più importanti. C’è l’IBM Building di Edward Larrabee Barnes, la Lever House di Skidmore, Owings and Merrill e il Seagram Building di Mies van der Rohe. La gamma cromatica si riflette negli interni. Ci sono molte tonalità metalliche perché questi edifici sono fatti di materiali che riflettono la luce del sole e rendono lo skyline unico. In contrasto c’è un certo calore negli altri elementi, per esempio i tappeti di lana e le sedute in pelle», dice Maier. Vero lusso è la quantità di luce naturale che entra dalle finestre, dovuta all’origine residenzia­le delle tre townhouse, una rarità a Manhattan. La luce artificial­e c’è, ma non si nota, perché modulata per dare risalto al prodotto e far risaltare i dettagli esclusivi delle lavorazion­i artigianal­i. Interior design in puro stile Bottega Veneta, understate­d ma con elementi inattesi, come la tromba delle scale che collega tutti i piani, con la balaustra in vetro e

il corrimano in pietra. «In vari punti, poi, viene utilizzata una tenda a fili, realizzata con sfere metalliche e ispirata a quella della Pool room del vecchio ristorante Four Seasons. E i pezzi della Furniture Collection sono presenti in diversi ambienti, cosa inconsueta per Bottega Veneta», aggiunge Maier. Partendo dal piano strada, con la grandiosa entrata a doppia altezza, la narrazione architetto­nica si dipana di piano in piano, servendosi della palette cromatica: tonalità di argento, bronzo e grigio ispirate ai grattaciel­i di Manhattan al piano terra, dove sono esposti gli accessori, colori chiari per il secondo piano, riservato alla donna, e l’equivalent­e per l’uomo al terzo. The Apartment, ovvero il quarto piano dedicato allo spazio espositivo, è in verde délavé,

Il vero lusso è la grande quantità di luce naturale che entra dalle finestre, dovuta all’origine residenzia­le delle tre townhouse, una rarità a Manhattan.

un vero soggiorno a doppia altezza che si estende su tutta la lunghezza della townhouse. «È arredato con i pezzi della nostra Furniture Collection e con gli articoli per la casa, come se si trattasse di uno spazio residenzia­le», commenta Maier. «Ci saranno opere d’arte alle pareti e libri sugli scaffali, proprio come in una casa vera. The Apartment è destinato a esporre la collezione di mobili e complement­i d’arredo ma può anche avere altre finalità, essere utilizzato, per esempio, per offrire una shopping experience privata o per eventi». Le esposizion­i periodiche di arte contempora­nea saranno curate da Maier stesso, in partnershi­p con la galleria d’arte Robilant + Voena, con la quale il direttore creativo ha selezionat­o opere di artisti italiani, come Lucio Fontana, Mimmo Rotella, Ettore Spalletti, Mario Schifano e Agostino Bonalumi. «La maggior parte di queste opere sono degli anni ’60 e ’70, un periodo sperimenta­le e d’avanguardi­a ma non molto conosciuto negli Stati Uniti. Mi piace l’idea che possiamo mostrare alle persone qualcosa che non abbiano mai visto prima». Per parlare ai newyorkesi, in occasione dell’apertura della Maison, è stata creata la capsule collection “Icons of New York”: 33 prodotti donna e uomo in edizione limitata che sono un omaggio alla città e allo skyline.

 ??  ?? Mostra permanente. sopra: alcune nicchie espositive presenti nella sezione Fine Jewelry sono state create appositame­nte con display e mensole in vetro per far sì che il prodotto sembri fluttuare all’interno della nicchia stessa.
Mostra permanente. sopra: alcune nicchie espositive presenti nella sezione Fine Jewelry sono state create appositame­nte con display e mensole in vetro per far sì che il prodotto sembri fluttuare all’interno della nicchia stessa.
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 ??  ?? Welcome. sopra: la townhouse d’angolo su Madison Avenue che insieme ad altre due è la nuova Maison di Bottega Veneta a New York. a destra: il grandioso ingresso a doppia altezza, con il pavimento in pietra e il soffitto in metallo.
Welcome. sopra: la townhouse d’angolo su Madison Avenue che insieme ad altre due è la nuova Maison di Bottega Veneta a New York. a destra: il grandioso ingresso a doppia altezza, con il pavimento in pietra e il soffitto in metallo.
 ??  ?? Riflessi metallici. sopra: il mezzanino presenta un’area speciale dedicata alle scarpe da donna e ai profumi. All’interno della Maison sono stati utilizzati diversi tipi di legno tra cui la tonalità più chiara per il rivestimen­to a parete delle aree...
Riflessi metallici. sopra: il mezzanino presenta un’area speciale dedicata alle scarpe da donna e ai profumi. All’interno della Maison sono stati utilizzati diversi tipi di legno tra cui la tonalità più chiara per il rivestimen­to a parete delle aree...

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