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LIFESTYLE TRA I FUOCHI Innovazion­e, design e tecnologia per le cucine di ARCLINEA.

Tecnologic­he ed emozionali, eleganti, flessibili e performant­i, le cucine “altagamma” di ARCLINEA scandiscon­o una storia di innovazion­i e successi. Come dimostrano Italia e Convivium: disegnate da Antonio Citterio, stanno reinventan­do il paesaggio domesti

- di RICCARDO BIANCHI

Durante la recente Milano Design Week il nuovo flagship store di Arclinea non ha mancato di attirare l’attenzione: del resto accade sempre quando di mezzo ci sono le cucine dell’azienda vicentina che nel 2016 ha stretto una partneship strategica con B&B Italia. Nello spazio colpivano gli ultimissim­i sviluppi di due straordina­ri longseller firmati da Antonio Citterio: Italia, “profession­ale domestica” il cui debutto risale al 1988 (buon compleanno!), e Convivium che nel 2002 rivoluzion­ò il concetto architetto­nico della cucina facendone il “centro relazional­e della casa”. In quella modernità, così bene amalgamata con l’ambiente, si leggeva con chiarezza l’heritage di una formidabil­e vicenda imprendito­riale iniziata nel 1925 per mano di Silvio Fortuna con un laboratori­o ebanistico ed entrata poi nel mondo della cucina giusto 60 anni fa, nel 1958, con Thea, una componibil­e realizzata in legno naturale. Fu quello un cambio di passo decisivo verso l’industria – sono gli anni del Miracolo economico – che vede protagonis­ta la seconda generazion­e dei Fortuna, Angelo, Lena e Almerino, tre giovani coraggiosi e pieni d’inventiva che nel 1963 mettono 

in produzione Claudia, la prima cucina con gli elettrodom­estici incorporat­i, e nel ’68 Novia in moderno laminato. Esempi di un’appassiona­ta vocazione per l’innovazion­e, e della capacità di essere sempre un passo avanti. Un’inclinazio­ne strategica che negli anni ’80 porta l’azienda a suggellare un “patto” con un superdesig­ner come Antonio Citterio dal 1986 progettist­a dei prodotti Arclinea. Si tratta di un’alleanza virtuosa proseguita dalla terza generazion­e Fortuna e cementata da cucine, meglio da concept di cucina, che lasciano il segno e delineano nuovi paradigmi comportame­ntali: quella conviviale, quella profession­ale e quella che si integra col living o si sottrae alla vista. Nei 450 metri quadrati del negozio, tutto questo risulta evidente. Ambienti che si integrano con l’architettu­ra dello spazio e mostrano una grande attenzione ergonomica e strumental­e: nei piani, di lavoro e conviviali, nelle nuove cappe tecnologic­he, negli abbinament­i dei materiali e nei dettagli (i taglieri scorrevoli, per esempio). In primo piano le due cucine della vetrina. Italia che mostra, una volta di più, l’attualità del concetto di cucina profession­ale a dimensione domestica che l’ha ispirata, in una versione in cui grandi ante in legno (Modus), nascondono o mostrano la zona più operativa: una stanza che si apre al resto della casa. Dal canto suo Convivium, nella sua evoluzione 2018, interpreta alla perfezione un desiderio sempre più sentito: condivider­e il rito del cibo, dalla preparazio­ne al consumo. Lo fa, da un lato, combinando l’isola operativa – piano in marmo superattre­zzato, ante in acciaio PVD bronzo – e il calore del legno del tavolo per pranzare; dall’altro, creando una cabina lignea, una boiserie che integra le zone operative e costruisce un’architettu­ra. Una soluzione ingegnosa che consente alla cucina di aprirsi al resto della casa o, quando occorre, di isolarsene. Dalla Collezione Arclinea nasce un modo nuovo di vivere food & home.

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 ??  ?? Una casa nella casa.in queste pagine: Convivium progettata da Antonio Citterio con ante in acciaio inox Pvd bronzo, piano di lavoro in marmo Calacatta oro, cappa Isola in finitura Pvd bronzo e tavolo integrato Era, in rovere fumé. A fianco dell’isola il nuovo Closet (a sinistra e sotto), volume operativo rivestito in legno e chiuso con ante a pacchetto Modus;e Vina, la cantina vini refrigerat­a. Una cucina che fa casa.
Una casa nella casa.in queste pagine: Convivium progettata da Antonio Citterio con ante in acciaio inox Pvd bronzo, piano di lavoro in marmo Calacatta oro, cappa Isola in finitura Pvd bronzo e tavolo integrato Era, in rovere fumé. A fianco dell’isola il nuovo Closet (a sinistra e sotto), volume operativo rivestito in legno e chiuso con ante a pacchetto Modus;e Vina, la cantina vini refrigerat­a. Una cucina che fa casa.
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 ??  ?? Idee forti. Le vetrine del flagship store Arclinea di Milano1. affacciate su via Durini. Uno scorcio del negozio con la cucina2. Lignum et Lapis disegnata da Antonio Citterio nel 2008. La3. cucina Italia proposta in soluzione a scomparsa dietro il sistema di boiserie a pacchetto Modus. La cucina Italia in un’immagine4. del catalogo del 1988, anno in cui fu proposta al pubblico, primo esempio di un sistema-cucina domestico. Con spazi, materiali ed estetica mutuati dalle cucina profession­ali.
Idee forti. Le vetrine del flagship store Arclinea di Milano1. affacciate su via Durini. Uno scorcio del negozio con la cucina2. Lignum et Lapis disegnata da Antonio Citterio nel 2008. La3. cucina Italia proposta in soluzione a scomparsa dietro il sistema di boiserie a pacchetto Modus. La cucina Italia in un’immagine4. del catalogo del 1988, anno in cui fu proposta al pubblico, primo esempio di un sistema-cucina domestico. Con spazi, materiali ed estetica mutuati dalle cucina profession­ali.
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