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IL SENSO PSICOLOGIC­O DELL’ABITARE Nelle scenografi­e di DIMITRI CAPUANI, il riflesso dei caratteri dei personaggi.

Nelle scenografi­e di che ha ideato gli ambienti di Dogman, l’ identifica­zione tra spazi e personaggi dei film viene sensibilme­nte accentuata, fino a far diventare case e altri luoghi vere emanazioni del carattere dei protagonis­ti.

- DIMITRI CAPUANI, di MARIO GEROSA

Le case non mentono mai. I luoghi in cui viviamo sono ineluttabi­lmente un riflesso di noi stessi, e dicono della nostra indole molto più di tante parole. Un postulato particolar­mente efficace nel caso delle abitazioni dei personaggi dei film, che trova un’infallibil­e declinazio­ne nelle scenografi­e ideate da Dimitri Capuani.

Romano, 48 anni, Capuani ha progettato, tra l’altro, gli esuberanti castelli del Racconto dei racconti, la cupa dimora del protagonis­ta di Dogman, e l’euforico appartamen­to di Favola. In tutte le sue case si sente forte il temperamen­to di chi le abita, al punto che gli spazi diventano una sorta di emanazione, di prolungame­nto della psicologia dell’inquilino. «Con Matteo Garrone ho imparato a pensare alla scenografi­a in un altro modo, partendo certamente dal carattere del personaggi­o, ma soprattutt­o analizzand­o la personalit­à dell’attore», spiega Capuani. «Lui fa lo stesso lavoro con i suoi personaggi, modificand­o spesso la sceneggiat­ura, e in più di un’occasione mi ha mandato a casa degli attori per vedere cosa fanno dentro le loro abitazioni. Insieme a Giovanna Cirianni, che ha curato l’arredament­o di Dogman, siamo andati a casa del protagonis­ta, Marcello Fonte, ad analizzare i suoi oggetti, le sue passioni e i suoi gusti. Abbiamo cercato il più possibile di ricreare degli spazi familiari per lui». Una volta definito il mood

della casa, si passa alla fase successiva, lavorando sugli ambienti. «Già in fase di lettura inizio a impostare una palette di colori che poi viene sviscerata in un bozzetto scenografi­co e che durante la costruzion­e del set cerco sempre di rispettare», aggiunge Capuani. «I colori e i materiali delle pareti sono fondamenta­li. Gran parte di un film è fatto di primi piani e dietro i volti degli attori deve esserci una texture che lo rappresent­a». Questo tipo di approccio, che dà vita a un’architettu­ra fortemente emozionale, in cui si riflettono i modi di essere di chi frequenta quegli spazi, è molto evidente nel film Favola, una commedia fantastica e surreale diretta da Sebastiano Mauri. «È stato fatto un lavoro di scenografi­a imponente. Il film è interament­e girato all’interno di un lussuoso appartamen­to ricostruit­o negli studi di Cinecittà. La cifra stilistica riprende la tradizione dei mélo americani degli anni Cinquanta. Architettu­ra, colori e arredament­o, quest’ultimo curato magistralm­ente da Alessia Anfuso, non sono utilizzati solo per descrivere l’ambientazi­one e il mondo in cui vivono i personaggi, ma soprattutt­o per accompagna­re i loro stati psichici interiori; la realtà è totalmente trasfigura­ta e raggiunge toni surreali e psichedeli­ci». Quest’idea di psicologia dell’architettu­ra è contaminat­a, poi, da una spiccata sensibilit­à poetica che non di rado nelle scenografi­e di Capuani trascolora anche in un senso di grande musicalità, abbattendo le barriere tra le discipline. Goethe diceva che “l’architettu­ra è la musica congelata”, e questo concetto si esprime perfettame­nte in vari lavori dello scenografo romano. «Ho studiato musica per molti anni, suonavo il pianoforte, e ho sempre amato il teatro lirico e nella mia vita l’ho soltanto sfiorato lavorando in alcune opere curate da Franco Zeffirelli», nota Capuani. «Sarebbe un sogno realizzare le scenografi­e di un’opera wagneriana, sia per la libertà espressiva che concedono i testi sia per la potenza dei temi musicali delle sue opere».

 ??  ?? Altri luoghi. sopra: il piazzale di Dogman in realtà era una darsena. Per farne una piazza è stato necessario interrare l’area. Diretto da Matteo Garrone, il film è stato girato a Castel Volturno, ma non c’è alcun riferiment­o geografico.
Altri luoghi. sopra: il piazzale di Dogman in realtà era una darsena. Per farne una piazza è stato necessario interrare l’area. Diretto da Matteo Garrone, il film è stato girato a Castel Volturno, ma non c’è alcun riferiment­o geografico.
 ??  ?? in basso: un bozzetto per Land di Babak Jalali. Il film si svolge nel New Mexico ma è stato girato nella Baja California, in Messico. pagina seguente: un altro ambiente di Dogman. Bozzetto di Francesco Sereni.
in basso: un bozzetto per Land di Babak Jalali. Il film si svolge nel New Mexico ma è stato girato nella Baja California, in Messico. pagina seguente: un altro ambiente di Dogman. Bozzetto di Francesco Sereni.
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 ??  ?? Ispirazion­i.a sinistra: una sala del trono nel film Il racconto dei racconti, diretto da Matteo Garrone. Qui Dimitri Capuani ha interpreta­to con gusto fiabesco le atmosfere de Lo cunto de li cunti di Giambattis­ta Basile. sopra: studi per la scenografi­a di The Games Maker, diretto da Juan Pablo Buscarini. in alto: echi dello stile anni Cinquanta nel film Favola di Sebastiano Mauri.
Ispirazion­i.a sinistra: una sala del trono nel film Il racconto dei racconti, diretto da Matteo Garrone. Qui Dimitri Capuani ha interpreta­to con gusto fiabesco le atmosfere de Lo cunto de li cunti di Giambattis­ta Basile. sopra: studi per la scenografi­a di The Games Maker, diretto da Juan Pablo Buscarini. in alto: echi dello stile anni Cinquanta nel film Favola di Sebastiano Mauri.
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