Favola nordica
Un libro appena pubblicato riporta alla ribalta il genio eclettico di GERHARD MUNTHE, pittore, illustratore e architetto norvegese precursore del design moderno.
Saghe e leggende, miti e bizzarrie che racchiudono l’incanto della cultura nordica e il potere dell’evocazione fantastica. Di tutti i creativi che negli anni dell’Art Nouveau traghetteranno le arti applicate nell’universo del design, quella di Gerhard Munthe è la storia di un singolare pioniere del Modernismo norvegese. Artista totale, esteta visionario e flamboyant, combina la sua vena immaginifica alle innegabili doti di disegnatore. Nel 1891, dopo gli esordi nella pittura di paesaggio, crea i primi pattern decorativi per tessuti, porcellane e carte da parati, elevando natura e folk art a tema dominante dell’ornato. Traspone il mood fiabesco dei suoi acquerelli nella mistica sontuosità degli arazzi, protagonisti del décor insieme a pannelli lignei scolpiti, pareti dai colori luminosi, pitture murali a stencil, mobili antichi e moderni. Un variopinto repertorio di animali, piante e fiori stilizzati, popolato dalle trame fiabesche di guerrieri e principesse. Come
The Suitors, soggetto ispirato alla fiaba A est del sole e a ovest della luna, un classico della letteratura norvegese. Architetto e designer, esprime la sua inventiva nel più audace crossover
Art Nouveau. a destra: The Suitors, acquerello (1892). Disegno spesso usato come modello per arazzi. in alto, a sinistra: Gerhard e Sigrun Munthe nella casa studio a Leveld, in Norvegia, 1907. Nel dipinto (di Christian Krohg) il ritratto di Gerhard Munthe nel 1885. in alto, a destra: la Fairy-Tale chair, disegnata da Munthe per la Stanza delle Fiabe dell’Holmenkollen Tourist Hotel a Oslo. stilistico. Per eclissare la cupa monotonia dei revival di maniera trae suggestioni dell’arte assira, egiziana, barocca e simbolista, oltre che dall’estetica giapponese. A Oslo, per l’Holmenkollen Tourist Hotel, progetta la Stanza delle Fiabe (1986-98), 40 metri quadrati in cui il gusto Art Nouveau incontra la tradizione scandinava: mobili scultorei, vetrate, ornamenti e boiserie materializzano l’atmosfera di una favola nordica. È il primo di una serie di interni che lo consacrano come il più estroso decoratore norvegese, corteggiato dall’élite culturale dell’epoca. Un talento riscoperto di recente grazie al volume