ALLE ORIGINI
A Roma, il Museo Boncompagni Ludovisi ospita l’opera site-specific dell’artista israeliana un viaggio alle radici del popolo ebraico.
Dodici riquadri, come le dodici tribù d’Israele da cui discende il popolo ebraico, scandiscono l’architettura metallica di una torre di quattro metri che svetta nel Salone delle Vedute del Museo Boncompagni Ludovisi a Roma. Inaugura infatti il prossimo 10 ottobre (apertura al pubblico dall’11 ottobre fino al 31 dicembre), “After the Tribes”, l’installazione site-specific dell’artista israeliana Beverly Barkat (a WHO’S WHO cura di Giorgia Calò e di Nomas Foundation), che dialoga con gli affreschi dei viali alberati e del parco di Villa Ludovisi che ornano le pareti del salone e con le forme geometriche che decorano gli interni e le facciate del villino. La distinzione cromatica di ognuna delle dodici tribù è stata ripresa dall’artista attraverso un percorso di ricerca, raccolta, catalogazione e riutilizzo di materiali della propria terra. Conchiglie, pietre stratificate o semipreziose, sabbia, roccia e argilla di caverne, deserto, mare e montagne di Israele diventano i colori essenziali e concettuali dell’installazione, costituita da dodici dipinti circolari con un lato ruvido, materico e uno trasparente in pvc. I riferimenti cartografici, cabalistici e simbolici fanno di “After the Tribes” un viaggio attraverso una storia millenaria, e un’occasione di riflessione sulle origini dei popoli. Con questa mostra, Beverly Barkat conferma la propria presenza internazionale dopo l’esordio durante la Biennale d’Arte 2017 di Venezia con la mostra “Evocative Surfaces”, oggi diventata installazione permanente a Palazzo Grimani.