PER ME UNA CREMA!
80 anni fa — ACHILLE GAGGIA cambiò il modo di fare il caffè espresso. (46)
Anni ’30, il caffè espresso si fa con le macchine, ma l’esecuzione è lenta, si usa il vapore e il vapore “brucia” il caffè: insomma non è il massimo. In ogni caso ad Achille Gaggia (1895-1961), barista milanese, quel gusto amarognolo che prende il caffè non piace. Pensa e ripensa, alla fine gli viene l’idea: invece di usare il vapore, si potrebbe fare attraversare il caffè macinato da acqua calda ad alta pressione. Ne parla con un avventore del locale, Antonio Cremonese, uno che ha la passione per gli aggeggi meccanici. Insieme formulano il progetto che cambierà per sempre il modo di preparare l’espresso. Ne fanno l’oggetto di una richiesta di brevetto d’invenzione accolta poco prima della morte di Cremonese. Nel 1938 Gaggia perfeziona ulteriormente la sua macchina e la brevetta con il numero 365726: il suo caffè ha un gusto più delicato e intenso e in superficie forma un sottile strato di crema di caffè. Una delizia. La prima macchina industriale la produce nel 1947: si comanda con lunghe leve da alzare e abbassare. Nel 1948 fonda la Gaggia: nei grandi bar che hanno installata la sua mitica Classica si formano lunghe code, è una mania collettiva, tutti vogliono assaggiare il caffè Gaggia “fatto senza vapore”! □