AD (Italy)

UN MITO RINASCE

Parla italiano il rinato — HOTEL di Parigi, un classico dell’ospitalità. LUTETIA (64)

- di RUBEN MODIGLIANI

IL LEGGENDARI­O HOTEL LUTETIA A PARIGI HA RIAPERTO LE SUE PORTE. E DEL PROGETTO SI È OCCUPATO UN CONTRACTOR D’ECCEZIONE: L’AZIENDA PAOLO CASTELLI. INSIEME AD ALTRI NOMI ECCELLENTI DEL MADE IN ITALY. Posato eleganteme­nte all’angolo tra rue de Sèvres e boulevard Raspail, davanti a un piccolo giardino, l’Hotel Lutetia è un monumento. Primo albergo di lusso della Rive Gauche, viene inaugurato nel 1910 dalla famiglia Boucicaut, i fondatori del grande magazzino Le Bon Marché (che sorge lì davanti). Oggi, dopo una ristruttur­azione durata quattro anni, l’albergo ha riaperto le sue porte. Jean-Michel Wilmotte, che ha firmato il progetto, ha salvaguard­ato la storia dell’edificio riuscendo al tempo stesso a reinventar­ne gli spazi. Per la realizzazi­one sono state coinvolte diverse aziende italiane di spicco: Paolo Castelli, che per alcune aree (tra queste la Spa, lo spettacola­re ingresso, alcune suite) non solo ha realizzato i mobili e gli accessori ma ha curato, come contractor, l’intero svolgersi dei lavori; e poi Poliform, Porro e altre ancora. Il cuore elegante della Ville Lumière parla italiano.

 ??  ?? SPETTACOLO PURO. L’ingresso dell’hotel (a sinistra) è una sala raddoppiat­a da una parete a specchio celata da una griglia decorativa, con effetto scenografi­co. Il lampadario è un pezzo unico. Tutto realizzato da Paolo Castelli, che ha seguito anche, come contractor, ristruttur­azione e arredament­o dell’area Spa (in alto, a destra). La sala del ristorante Le Saint Germain (in alto, a sinistra), uno dei due dell’albergo. Le poltrone in primo piano sono di Paolo Castelli.
SPETTACOLO PURO. L’ingresso dell’hotel (a sinistra) è una sala raddoppiat­a da una parete a specchio celata da una griglia decorativa, con effetto scenografi­co. Il lampadario è un pezzo unico. Tutto realizzato da Paolo Castelli, che ha seguito anche, come contractor, ristruttur­azione e arredament­o dell’area Spa (in alto, a destra). La sala del ristorante Le Saint Germain (in alto, a sinistra), uno dei due dell’albergo. Le poltrone in primo piano sono di Paolo Castelli.
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