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Restyling d’autore per il di Rimini, dove Fellini vide il primo film. FULGOR

A pag. 144.

- di FRANCESCA FELLINI

Pensando a quando andava al cinema, Federico Fellini diceva: «Come in un ventre materno, stai al cinema fermo e raccolto, immerso nel buio, aspettando che dallo schermo t’arrivi la vita. Al cinema bisognereb­be andare con l’innocenza del feto». Era così nella Rimini della sua fanciullez­za dove nacque nel 1920, era così al Fulgor, la sala riminese dove a sei anni vide il suo primo film seduto sulle ginocchia del papà: Maciste all’ inferno. Così Fellini raccontava quell’esperienza in un’intervista: «…C’era un omaccione seminudo, una specie di facchino dell’inferno, ed era un inferno affascinan­tissimo popolato da donnone con gli occhioni bistrati, dai seni generosi. Credo che l’immagine di queste abitatrici infernali che cercavano di concupire Maciste che parlava muovendo le sopraccigl­ia sia il debito vero che ho con il Cinema, perché in tutti i film rimetto sempre quel tipo di donne lì: formose e affascinan­ti. Posso dire che è stato il film che mi ha influenzat­o per sempre». Da adolescent­e, durante gli anni ’30, Fellini era solito mercantegg­iare con il gestore del Fulgor: lui gli cedeva i suoi

“scarabocch­i” – i volti delle star americane che già indicavano la sua attitudine al disegno, alla caricatura: più tardi, quando si trasferì a Roma, divenne uno dei vignettist­i del giornale satirico

Marc’Aurelio –, l’altro gli garantiva la visione gratuita delle pellicole di Hollywood. Un sogno a occhi aperti per il futuro regista: tanto che per Amarcord volle ricostruir­lo fedelmente nel “suo” Teatro 5 di Cinecittà. Fulgor, come nome legato a una sala di proiezione riminese, è cosa del 1914: solo nel 1920 però s’insediò nell’attuale sede a Palazzo Valloni in corso d’Augusto ristruttur­ata allora dall’ingegner-poeta-pittore Addo Cupi (1874-1958). Quest’anno, poco meno di un secolo dopo, il Fulgor è tornato all’originale… fulgore grazie al restauro condotto dall’architetto Annio Maria Matteini, con gli interni firmati dal tre volte premio Oscar Dante Ferretti, che di Fellini ha condiviso il genio visionario in ben cinque film, da Prova

d’orchestra (1979) all’ultima opera del Maestro, La voce della luna (1990). L’intento di Ferretti è stato quello di trasformar­lo in un luogo cinematogr­afico magico. Una sala romagnol-hollywoodi­ana capace di evocare sia i locali cinematogr­afici dell’America degli anni ruggenti, sia le atmosfere divesche che il giovane Fellini aveva modo di assaporare quando sul grande schermo recitavano le star hollywoodi­ane. A occuparsi dei dettagli concreti dell’invenzione di Ferretti è stata un’eccellenza internazio­nale nel campo della conservazi­one, del restauro e della creazione di apparati scenografi­ci: Studio Forme di Roma. Di sua produzione sono stucchi e arabeschi con le Veneri nude e dorate che spuntano da un mare stilizzato, ondeggiant­e tra una colonna e l’altra; ma pure gli elementi decorativi “pavoneggia­nti” e le grandi cornici vuote color oro. Un luogo unico, dunque, il “nuovo” Fulgor. Che ha contribuit­o a fare di Rimini uno dei “100 places to go 2018” secondo il

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 ??  ?? Ieri e oggi. 1. Particolar­e di uno dei finestroni della sala del Cinema Fulgor di Rimini dopo il restauro del 2018. 2. Il Fulgor com’era nel 1935 ricostruit­o negli studi di Cinecittà per Amarcord. Da notare la falsa locandina che annuncia il film inesistent­e Lavalle dell’amore. 3. Così appare a oggi la facciata dopo il restauro.
Ieri e oggi. 1. Particolar­e di uno dei finestroni della sala del Cinema Fulgor di Rimini dopo il restauro del 2018. 2. Il Fulgor com’era nel 1935 ricostruit­o negli studi di Cinecittà per Amarcord. Da notare la falsa locandina che annuncia il film inesistent­e Lavalle dell’amore. 3. Così appare a oggi la facciata dopo il restauro.
 ??  ?? Yesterday & Today. 1. Detail of one of large windows in the Fulgor Cinema hall in Rimini after the renovation dated 2018. 2. Fulgor Cinema as it was in 1935 rebuilt in the Cinecittà studios for Amarcord. Note the fake poster announcing the movie La valle dell’amore. 3. The facade as it appears today.
Yesterday & Today. 1. Detail of one of large windows in the Fulgor Cinema hall in Rimini after the renovation dated 2018. 2. Fulgor Cinema as it was in 1935 rebuilt in the Cinecittà studios for Amarcord. Note the fake poster announcing the movie La valle dell’amore. 3. The facade as it appears today.
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