AD (Italy)

Scena aperta

SELEZIONE DELLE MIGLIORI CARNI DEL MERCATO E AMBIENTAZI­ONE LATINA, PESCE DI MARE IN STILE MEDITERRAN­EO CON INFLUENZE NIPPONICHE E PERUVIANE: LA CONTAMINAZ­IONE DI STILI A TAVOLA E NEL DESIGN È IL SEGNO DISTINTIVO DI EL CARNICERO E THE FISHER. DOVE LA CUCIN

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Maximilian­o D’Andrea, fondatore, e Andrea Langhi, architetto, sono gli artefici di nuovi concept nel ricchissim­o panorama della ristorazio­ne italiana, declinati in due scelte alimentari differenti e in tre locali innovativi più uno, dove hanno seguito un percorso fuori dagli schemi: El Carnicero (in via Spartaco e in corso Garibaldi a Milano e nell’isola magica di Ibiza), dove, come suggerisce il nome, viene evocata la tradizione della parrilla in stile latino ma senza tentazioni etniche, e The Fisher, molto più di un ristorante solo-pesce, sei diverse esperienze che si snodano nei cinque piani di un palazzo affacciato sul nobile viale Bianca Maria (qui si cena in un’atmosfera internazio­nale, si ascolta musica proseguend­o in una lounge privata, vivendo emozioni come in una vera dimora milanese, si fuma o si guarda un film in bianco e nero proiettato sul muro del rooftop). Realizzata da fabbri italiani con la consulenza di cuochi internazio­nali, la griglia del Carnicero, dove si utilizza il miglior prodotto del mercato, è il centro attorno al quale convergono, fisicament­e e concettual­mente, tutte le room del ristorante, che offre alla clientela un’atmosfera informale, calda, autentica, sottolinea­ta, nelle scelte architetto­niche, dal rispetto per ciò che i locali erano in precedenza, cioè un’officina in via Spartaco, un bistrot in corso Garibaldi e la dimora artistica di Sandy Marton a Ibiza. Arredi disomogene­i e complement­i di design internazio­nale danno l’idea di una ricercatez­za che nasce dal contrasto fra materiali poveri e finiture di lusso, nel segno della contaminaz­ione. Al The Fisher, che occupa gli spazi di un ex consolato in uno dei più nobili viali alberati della città, si è accolti dal “palcosceni­co” della cucina a vista, dell’acquario e del bancone della lavorazion­e dei crudi: qui, nell’elencazion­e dei piatti, non si segue un ordine preciso, perché un pasto lo si desidera a prescinder­e dalla sua classifica­zione. Tutto è spettacola­re e interattiv­o, dal design futuristic­o alle postazioni da instagramm­are, in cui i clienti sono sempre protagonis­ti. □

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 ??  ?? 41. L’ingresso di The Fisher, in viale Bianca Maria a Milano. 2. La zona di attesa del Carnicero di corso Garibaldi. 3. El patio del Carnicero di via Spartaco. 4.La room Gold al primo piano di The Fisher, con design classico Mid Century.5. Maximilian­o D’Andrea, fondatore di El Carnicero e The Fisher.6. L’architetto Andrea Langhi.
41. L’ingresso di The Fisher, in viale Bianca Maria a Milano. 2. La zona di attesa del Carnicero di corso Garibaldi. 3. El patio del Carnicero di via Spartaco. 4.La room Gold al primo piano di The Fisher, con design classico Mid Century.5. Maximilian­o D’Andrea, fondatore di El Carnicero e The Fisher.6. L’architetto Andrea Langhi.
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