Editoriale.
giorni fa sono stato a Cortina d’Ampezzo. Stava cadendo la prima neve, un sentimento di Natale imminente, nel crepuscolo rosato il paese aveva già indosso quell’aura magica che incantò Dino Buzzati. Struggente e meravigliosa. Come si fa, mi sono domandato, a portare questa ATMOSFERA SOGNANTE tra le pareti di una casa di montagna contemporanea? Gli interni che presentiamo in questo numero provano a dare una risposta. In uno chalet di Chamonix a richiamarla sono la lignea fodera delle pareti, l’ ETEROGENEITÀ DEGLI ARREDI , i divani inglesi, i mobili orientali, gli oggetti di memoria, ma soprattutto la Natura del Monte Bianco che occhieggia dalle FINESTRE “PASSIVE” grandi a piacere perché ad altissimo isolamento termico. Negli esempi di Courchevel, stazione sciistica aperta alla sperimentazione fin dagli inizi con gli architetti ribelli Chappis e Pradelle, e di Cortina, più tradizionalista ma non impermeabile al nuovo, l’effetto è raggiunto mediante il connubio tra CULTURA ALPINA e CREATIVITÀ D’AVANGUARDIA officiato con gusto e ironia dall’interior designer. In tutti c’è l’intuizione di dar vita a spazi avvolgenti, caldi, mai asettici, di esporre con ragionata enfasi i manufatti della tradizione montanara, di mettere in armonia o in contrappunto i materiali naturali, il legno, la pietra ma anche il ferro, con le loro texture, i colori, i profumi. Non solo neve e montagna: AD va anche al mare, UN MARE METROPOLITANO. A Napoli con due interni che giocano sul registro della modernità e delle cromie mediterranee, e a New York dove incontra la brillante essenzialità di Lenny Kravitz in veste di interior designer. All’ APPARECCHIATURA DELLE TAVOLE della Festa è invece dedicato un PORTFOLIO pieno di colorata vivacità, mentre le STORIE trattano dell’avveniristico museo-atelier della prestigiosa Maison orologiera Audemars Piguet e del veneziano PALAZZO VENIER DEI LEONI e delle sue donne. Non manca infine il nostro consueto capitolo Christmas Gifts con 70 regali straordinari da mettere sotto l’albero. Buone Feste!