L’ARTE AFRICANA è protagonista nelle fiere internazionali e nelle vendite all’incanto.
Nelle grandi fiere come nelle vendite all’incanto sono di scena pittori e fotografi dei PAESI AFRICANI . E intanto si consolidano arte e design italiani del ’900.
Cresce l’interesse per l’arte contemporanea africana, con il proliferare di eventi dedicati al settore, come la fiera 1-54, svoltasi a Londra a ottobre, e l’aumentare delle vendite all’incanto sul tema, con prezzi da record concentrati sulle piazze di Parigi e Londra. Tra gli artisti più ricercati spiccano gli esponenti della tradizione fotografica africana, come il maliano Seydou Keïta (1921-2001), seguito dai maestri della pittura, con in testa il nigeriano Benedict Chukwukadiia Enwonwu (1917-1994) e il congolese Chéri Samba (1956). 70.000-100.000 euro la stima di un suo dipinto, J’aime la
couleur (2004), star di una raccolta del meglio dell’arte africana dall’800 a oggi, protagonista a Parigi il 30 dicembre dell’asta di Artcurial “African Spirit, Paris#Marrakech”. La vendita sarà anche trasmessa a Marrakech, cuore pulsante del collezionismo africano e internazionale, presso il Resort Palace Es Saadi. A Londra, invece, da Sotheby’s si riscopre la scultura milanese di inizio ’900: sfilano il 12 dicembre due volti drammatici di Adolfo Wildt (1868-1931), maestro di Fausto Melotti e Lucio Fontana (“19th & 20th Century Sculpture”). Due gli appuntamenti per chi è a caccia di rari pezzi di design italiano: “Design & stile italiano”, il 17 e 18 dicembre da Wannenes a Genova, e “Arti decorative del ’900 e design”, il 20 e 21 nella sede di via Pitteri de Il Ponte a Milano.