AD (Italy)

The perfect spot

THE CENTER OF FLORENCE, BUT WITH THE COMFORTS OF A BIG COUNTRY RESIDENCE. AN ELEGANT FLAT AT SAN NICCOLÒ.

- Words BENEDETTA ROSSI – photos MASSIMO LISTRI

Space, light and urbanity, in a project by Luigi Fragola Architects, the internatio­nal architectu­re and interior design studio based in Florence. The work began in 2017, and the result is an extremely enjoyable environmen­t, elegant but also lively and lived-in. The floors are in recycled teak. Various shades of white form a restful backdrop for details in velvet, marble and stone, vintage chandelier­s and coffered ceilings. The architectu­ral constraint­s made the project a creative challenge. Fragola explains: «We combined two units to create a large space of about 350 square meters, including a living area and garden, and four spacious bedrooms on the upper level». The ground floor, which contained an enormous room with four cross vaults, has been divided with two large doors to create a range of spaces for dining, relaxation and a large kitchen. The striking staircase in painted wood is a new constructi­on. The kitchen is a symphony of shades of white, featuring woodwork, antique-finish mirrors, and a note of color provided by Turini & Werich chairs covered with Dedar fabric. The living area is a harmonious mixture of patterns with teak floors, graphic velvets, striped linen and a custom wool-silk carpet by Studio Fragola. The dining room features a large credenza and a modern vintage chandelier in natural brass. Light invades the bedrooms on the upper level: in the master bedroom the canopy bed in wood is “protected” by a work by Francesco Vezzoli. The same refinement can be seen in the master bathroom, with suggestion­s of Art Deco in its oak moldings, natural brass details and Calacatta marble floor tiles. At the two sides, the wardrobe zone is in glass, with backlit blue silk.

Il desiderio era chiaro: tanto spazio, tanta luce, ma senza abbandonar­e la magnetica bellezza del centro città. Con tale sogno in testa è nato il progetto di questa casa, seguito – sia nella struttura che nel décor degli interni – da Luigi Fragola Architects, studio internazio­nale di architettu­ra e interior design di lusso con sede a Firenze. «Io e mio marito siamo innamorati del quartiere di San Niccolò, così unico e vero. Volevamo restare in zona. Ma non è stato semplice trovare lo spazio che faceva per noi. Ci sono voluti cinque anni. Poi finalmente è arrivata la chance giusta: al piano terra, annessa al giardino, c’era una falegnamer­ia abbandonat­a», racconta la padrona di casa, «al piano superiore un appartamen­to signorile. Fragola è stato un visionario: ha intuito le potenziali­tà del luogo e ha creato la casa dei nostri sogni».

Il risultato dei lavori, iniziati nel 2017, è un ambiente estremamen­te gradevole, mosso da elementi dal tocco brioso, tra cui dipinti e foto d’arte di pregio. Una casa elegante, ma vivace e vissuta, pensata per accogliere un nucleo familiare fatto di adulti, ragazzi, bambini. I pavimenti sono in antico teak di recupero, diverse nuance di bianchi rilassano lo sguardo, che punta poi su dettagli di velluti, marmi statuari, pietra serena, lampadari vintage, soffitti a cassettoni. La sfida creativa non è stata cosa da poco: le strutture architetto­niche sono state, infatti, un elemento fortemente caratteriz­zante. Come racconta Fragola: «Abbiamo riunito le due unità creando un unico grande spazio di circa 350 mq comprenden­te, al piano terra, la zona giorno insieme al giardino e creando, al piano superiore, le quattro spaziose camere, ideali per accogliere una grande famiglia». I proprietar­i infatti, una coppia di industrial­i che lavorano nella moda, hanno quattro bambine. «Adoriamo tutto di questa abitazione sofisticat­a ma amichevole: è sempre piena

Al piano terra c’era una falegnamer­ia, a quello superiore un appartamen­to. Uniti, sono diventati un ambiente pieno di brio.

di amici. Volevamo una casa che ci desse quei plus, in termini di spazio e comodità, di una residenza in campagna – il parcheggio privato, un giardino, la lavanderia – pur restando in centro a Firenze, città impareggia­bile per bellezza e cultura», racconta la proprietar­ia.

Il pianoterra, che si presentava come una enorme stanza con quattro volte a crociera, è stato diviso con due grandi porte per creare diversi ambienti: una zona pranzo, una zona relax con sedute, una tv room e una grande cucina abitabile. A collegare i due piani, una scenografi­ca scala ideata ex novo, in legno dipinto, con passatoia di lana bouclé blu. E mentre la cucina è una sinfonia di bianchi, dominata dalla parete in falegnamer­ia con specchi anticati – la nota di colore viene dalle poltroncin­e di Turini & Werich rivestite con un tessuto Dedar –, la sala è un armonioso mix di fantasie: dall’intreccio di formelle in teak del pavimento al velluto grafico delle sedute, al rigato in lino del divano, fino al tappeto in lana e seta, creato su disegno

dallo Studio Fragola. Set perfetto per la foto di Massimo Listri dell’installazi­one di Maurizio Cattelan al Castello di Rivoli.

La sala da pranzo è accoglient­e, con un’importante credenza a frontone e il lampadario di modernaria­to in ottone naturale a fare da protagonis­ti. La luce, elemento totale di questa dimora felice, invade le camere al piano superiore: il letto della master bedroom, un baldacchin­o artigianal­e in legno, è “protetto” da un lavoro di Francesco Vezzoli (tutte le opere di Vezzoli presenti nella casa sono state acquistate con la collaboraz­ione della Galleria Tommaso Calabro di Milano) e confina con il soffitto a cassettoni in legno smaltato all white. L’effetto è di sofisticat­a quiete.

Della stessa raffinatez­za si nutre l’atmosfera della sala da bagno padronale, che richiama lo stile Art Déco, con modanature in rovere, dettagli in ottone naturale, e pavimento in mattonelle di marmo Calacatta posate a spina. Ai due lati, una zona guardaroba a vetro con seta blu retroillum­inata.

Sempre al piano superiore, creativa e un po’ magica, come è giusto che sia, la camera delle gemelle: la parete, sormontata da un frontone (da qui si accede a una scala segreta che conduce a una stanza dei giochi), è in falegnamer­ia laccata, con ante con finitura nera scrivibile, come se fossero grandi lavagne. Per disegnare ogni giorno il racconto di una vita felice, sotto il cielo di Firenze.

 ??  ??
 ??  ?? Sotto le volte. Uno scorcio del salotto. A parete una foto di Massimo Listri che ritrae l’operaNovec­ento di Maurizio Cattelan al Castello di Rivoli. Poltroncin­a di Turini & Werich, rivestita in tessuto Dedar. Tappeto in lana e seta realizzato su disegno. Divano in lino e poltrona entrambi di fattura artigianal­e. Sulla colonna in legno smaltato poggia un antico vaso cinese. Lampada Versmissen. a sinistra: la scala che collega i due piani, con passatoia in lana bouclé. Lampadario Eichholtz; quadro di Studio Puck.
Sotto le volte. Uno scorcio del salotto. A parete una foto di Massimo Listri che ritrae l’operaNovec­ento di Maurizio Cattelan al Castello di Rivoli. Poltroncin­a di Turini & Werich, rivestita in tessuto Dedar. Tappeto in lana e seta realizzato su disegno. Divano in lino e poltrona entrambi di fattura artigianal­e. Sulla colonna in legno smaltato poggia un antico vaso cinese. Lampada Versmissen. a sinistra: la scala che collega i due piani, con passatoia in lana bouclé. Lampadario Eichholtz; quadro di Studio Puck.
 ??  ?? Tra campagna e città. a destra: la sala da pranzo dominata da un’importante credenza in legno naturale. Il tavolo in mogano e le sedute imbottite sono realizzati su disegno di Luigi Fragola Architects. Lampadario in ottone vintage. pagina precedente: un angolo del giardino. Divanetto da esterni in ferro brunito disegnato dall’architetto. Sul mobile, un’opera dell’artista fiorentino Andrea Guastavino.
Tra campagna e città. a destra: la sala da pranzo dominata da un’importante credenza in legno naturale. Il tavolo in mogano e le sedute imbottite sono realizzati su disegno di Luigi Fragola Architects. Lampadario in ottone vintage. pagina precedente: un angolo del giardino. Divanetto da esterni in ferro brunito disegnato dall’architetto. Sul mobile, un’opera dell’artista fiorentino Andrea Guastavino.
 ??  ??
 ??  ?? Il filo rosso. a sinistra: la grande cucina, realizzata su misura in marmo e legno smaltato. Lampadario su disegno, applique Gong. Rubinetter­ia in ottone naturale, Rubinetter­ie Stella. Poltroncin­e Turini & Werich. Sopra la mensola, un lavoro di Lorenzo Poccianti. sotto: libreria rossa su misura, con maniglie e scala scorrevole in ottone. Pavimento in teak antico.
Il filo rosso. a sinistra: la grande cucina, realizzata su misura in marmo e legno smaltato. Lampadario su disegno, applique Gong. Rubinetter­ia in ottone naturale, Rubinetter­ie Stella. Poltroncin­e Turini & Werich. Sopra la mensola, un lavoro di Lorenzo Poccianti. sotto: libreria rossa su misura, con maniglie e scala scorrevole in ottone. Pavimento in teak antico.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy