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Libreria Shelf X di Naoto Fukasawa per B&B Italia, da parete o centro stanza, in Corian® Dupont™ bianco. Costa 6.753 €.

Appoggiata sull’acqua del LAGO DI COMO come una barca, una villa celebra il proprio passato industrial­e con finiture e soluzioni ruvide, contempora­nee, urbane.

- progetto di MASSIMILIA­NO NUTRICATI — interior design di DARIO TURANI testo di ELENA DALLORSO — fotografie di MATTIA AQUILA

Arrivarci dall’acqua è il modo migliore nonché il più corretto filologica­mente, perché dal 1921 questo edificio dall’aspetto vagamente industrial­e sul lago di Como era la sede del cantiere navale Cramar dei fratelli Cranchi, attivo sul lago fin da metà Ottocento e dal quale sono usciti, negli anni, motoscafi entrobordo, cabinati, imbarcazio­ni a vela, a remi e da canottaggi­o oltre che, durante la guerra, motolance, scialuppe e i famosi barchini esplosivi “M.T.M.” equipaggia­ti con motori Alfa Romeo. Dal 1960 il cantiere si è trasferito altrove e l’edificio è rimasto vuoto e inutilizza­to fino alla sua totale ristruttur­azione a opera dell’architetto Massimilia­no Nutricati e dell’interior designer Dario Turani per un imprendito­re olandese, che ne ha mutato la destinazio­ne d’uso in residenzia­le.

Dell’antico fabbricato rimangono i volumi e l’aspetto di massima, che oggi appare geometrica­mente lineare, un parallelep­ipedo di cemento bianco con grandiose aperture sul lago che dalle vetrate “entra” nelle stanze. «Trattandos­i di una ristruttur­azione in toto dell’ex rimessa navale, siamo stati obbligati a progettare il nuovo edificio con la stessa volumetria del precedente, ovviamente ridistribu­endola in modo che venisse incontro alle richieste e alle esigenze della committenz­a», spiega Dario Turani. «Di originario, nel nostro progetto, ci sono solo i pilastri in pietra grigia di Moltrasio. Il resto è volutament­e contempora­neo, nell’aspetto ammicca più a un loft urbano che a una casa di villeggiat­ura, ha un décor ruvido, industrial­e, direi piuttosto maschile», aggiunge.

Legno di recupero grigio e rovere macchiato per pavimenti e boiserie, resine, cemento e serramenti in ferro contrastan­o con la dolcezza del paesaggio esterno, quello della porzione del lago con Bellagio e le sue rive verdi e fiorite. Appoggiata sull’acqua come una barca, praticamen­te a sfioro, la casa, su tre livelli, ha un piano-lago con la zona giorno (una grandissim­a cucina e il living), la palestra attrezzata con macchine Technogym, una sala fumatori, la Cuba room, completame­nte rivestita in legno (il vero cuore maschile, con tanto di trofei di caccia alle pareti e un tappeto di renna acquistato in Lapponia), e una sala gioco con un grande tavolo da biliardo Sir William Bentley, un primo piano con l’autorimess­a e le camere da letto (in tutto sette) con relative sale da bagno e un secondo piano con due ulteriori unità immobiliar­i separate che il proprietar­io ha tenuto per sé, destinando il resto della villa all’affitto di lusso.

Il progetto degli interni è partito dalla passione del proprietar­io, imprendito­re e grande viaggiator­e, per l’arte contempora­nea: «Tutte le opere sono state pensate in fase di layout, di fatto abbiamo progettato gli arredi anche in funzione di quadri e sculture da lui scelte e volute», dice Turani. Molte le aziende internazio­nali individuat­e per i mobili (anche customizza­ti), con una certa inclinazio­ne per i pezzi di gusto nordico: «È stata una precisa volontà del cliente quella di inserire oggetti e pezzi di designer nordeurope­i e provenient­i dai suoi moltissimi viaggi in giro per il mondo», racconta Turani. Diverso il discorso per finiture e rivestimen­ti: serramenti, barriere, soffitti, muri, resine, boiserie, porte e l’intera cucina sono invece Made in Italy, realizzati su misura da artigiani locali.

Una terrazza di 350 metri quadrati circonda il primo piano, dove si trovano la piscina e il solarium, arredato con poltroncin­e e lettini Royal Botania. «Il fulcro di questo ambiente è un grande camino esterno realizzato in corten su disegno», dice Turani. «Sembra un antico braciere ed è il punto intorno al quale convergono gli abitanti a fine giornata». Una seconda terrazza di 500 metri quadrati è in dotazione all’appartamen­to privato al secondo piano. Oltre al pontile per l’attracco, è a disposizio­ne degli ospiti anche una spiaggetta. «Una delle peculiarit­à del progetto è la vista a 180° su Bellagio, che si vede da tutte le terrazze, dalle vetrate del piano terra, del primo e del secondo», spiega l’interior designer.

Pure gli spazi all’aperto, in cui il lago è vicino ma separato, sono comunque fondamenta­li alla riuscita di questa dimora.

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 ??  ?? Relax & enjoy. sopra: la zona fitness, con pavimento in resina e attrezzi Technogym. La panca in cuoio è vintage. pagina seguente: nella zona relax, i serramenti in ferro sono realizzati su disegno. Soffitto a cassettoni e pavimento in rovere macchiato. Il tavolo da biliardo è di Sir William Bentley. Pilastri rivestiti in pietra grigia di Moltrasio. Il quadro è di Koen Vanmechele­n (Koen Vanmechele­n Gallery).
Relax & enjoy. sopra: la zona fitness, con pavimento in resina e attrezzi Technogym. La panca in cuoio è vintage. pagina seguente: nella zona relax, i serramenti in ferro sono realizzati su disegno. Soffitto a cassettoni e pavimento in rovere macchiato. Il tavolo da biliardo è di Sir William Bentley. Pilastri rivestiti in pietra grigia di Moltrasio. Il quadro è di Koen Vanmechele­n (Koen Vanmechele­n Gallery).
 ??  ?? In & Out. sopra: pavimento in Ipe lapacho, poltrone Royal Botania, camino su disegno in corten. sotto: la piscina, con l’ombrellone Tiki Push-Up Plus (Jardinico), tavolo, sedie e lettini Royal Botania. Poltroncin­a Mini Tombolo (Living Divani). pagina precedente: divano Facet (Linteloo), ventilator­e CeaDesign, tende Loro Piana, tappeto Louis Depoortere, camino a gas, luci Reggiani. Alla parete, un’opera di Serge Mendjisky (Galleria Guy Pieters).
In & Out. sopra: pavimento in Ipe lapacho, poltrone Royal Botania, camino su disegno in corten. sotto: la piscina, con l’ombrellone Tiki Push-Up Plus (Jardinico), tavolo, sedie e lettini Royal Botania. Poltroncin­a Mini Tombolo (Living Divani). pagina precedente: divano Facet (Linteloo), ventilator­e CeaDesign, tende Loro Piana, tappeto Louis Depoortere, camino a gas, luci Reggiani. Alla parete, un’opera di Serge Mendjisky (Galleria Guy Pieters).
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