IL MONDO DI CAROLINA
Una raffinata designer fiorentina firma il nuovo gioiello di AUDEMARS PIGUET prendendo spunto dalla sua principale esigenza: avere intorno a sé e indossare solo cose belle. Che sappiano soddisfare la parte emotiva del cervello prima che quella razionale.
Rimettere le mani su un oggetto è sempre difficile. Su un oggetto iconico, e per di più già tecnicamente perfetto, una sfida che pochi si sentono di accettare. La designer di gioielli Carolina Bucci, invece, ha cominciato nel 2016 col ricoprire la superficie del Royal Oak con il martellato fiorentino per arrivare adesso a creare un’edizione limitata di 300 esemplari di Royal Oak Frosted Gold con la mostra specchiata, rompendo ogni regola della Maison. «Non ho toccato le linee e le forme dell’orologio per non azzerarne i codici estetici di Audemars Piguet, ma ho dimostrato che è possibile ottenere qualcosa di scintillante e femminile che conviva con la solidità sportiva e maschile», dice. «Ogni mia idea nasce dal desiderio egoistico di avere qualcosa che piace a me. Parto da un’immagine, da un’intuizione e solo in un secondo tempo faccio dei passi
indietro per capire se l’idea sia realizzabile. Per il Royal Oak ho iniziato dalla soddisfazione degli occhi, quella emotiva, e non da quella cerebrale, che rimanda alla tecnica: volevo creare un orologio che fosse bello e accattivante alla vista prima ancora di capire che è un Audemars Piguet». La mostra specchiata non consente tolleranza per le imperfezioni, ma una volta passato il controllo, offre un’interpretazione giocosa e interattiva del segnatempo: la superficie riflettente “cattura” ciò che circonda chi indossa l’orologio, un panorama personale in continuo mutamento. Un po’ come l’atelier londinese di Carolina Bucci, dove è racchiuso un intero mondo di bellezza.