Nel segno della tradizione
Passione e perizia artigianale caratterizzano GOBBI 1842 , storica boutique milanese, punto di riferimento per l’Alta Orologeria.
sopra: Serena Pozzolini Gobbi, amministratore delegato di Gobbi 1842. a destra: un bracciale tennis della collezione Fairytale di Gobbi, disegnata da Serena Gobbi. Oro rosa 18k e pavé di diamanti. La collezione, una capsule di 20 pezzi, comprende anche ciondoli, collane, orecchini e gemelli. «La passione per gli orologi ha naturalmente influenzato la nostra personale visione nella creazione di questa linea di gioielli», ha detto Serena Pozzolini Gobbi.
Da 177 anni la famiglia Gobbi è attiva nel mondo dell’orologeria. Un dato importante, che rende conto di una storia di grande tradizione, perizia artigianale e passione, perpetuata nel tempo. Dal 1842, quando tutto ebbe inizio a Modena, dove Raimondo Gobbi poté fregiarsi della qualifica di “Orologiaro della Real Corte”, la famiglia ha maturato esperienza e consolidato la propria autorevolezza nel settore. Nel 1896 l’azienda si trasferì da Modena a Milano, in corso Vittorio Emanuele. Distrutta durante la guerra, e riaperta nei primi anni ’50, la boutique milanese di Gobbi 1842, che propone orologi di grandi Maison, come Rolex e Patek Philippe, è conosciuta anche per il proprio laboratorio che effettua revisioni anche sugli orologi più complicati. Come spiega Serena Pozzolini Gobbi, amministratore delegato dell’azienda di famiglia, «possiamo affermare con orgoglio di essere un punto di riferimento molto importante per la clientela milanese e oggi anche per quella internazionale, un piccolo ed esclusivo salotto nel quale poter scegliere il proprio oggetto del desiderio». In occasione dei 175 anni di attività, Gobbi ha lanciato anche la sua prima linea di gioielli, Fairytale, disegnata da Serena Gobbi.