Più eterno del tempo
Ispirandosi a un leggendario prototipo per la US Navy, TUDOR lancia un segnatempo subacqueo che rilegge sperimentazioni orologiere anni ’60. Nato per la navigazione e anche l’immersione, il nuovo Black Bay P01 è certificato Cosc e ha 72 ore di autonomia:
ROBUSTO, RESISTENTE, AD ALTE PRESTAZIONE: UN “OROLOGIO-STRUMENTO”
Il vanto di Tudor è quello di andare d’amore e d’accordo con chi ha bisogno di orologi esteticamente impeccabili ma, soprattutto, più eterni del tempo; non si contano le organizzazioni militari che li hanno scelti a iniziare dal 1954, anno in cui venne presentata la referenza 7922, impermeabile fino a -100 metri: tra queste la Marina nazionale francese e la US Navy americana, di cui il marchio svizzero è fornitore ufficiale dagli anni ’50 del secolo scorso. Qualitativamente ineccepibili, gli orologi subacquei Tudor erano studiati e realizzati per resistere a condizioni ambientali estreme, compagni fedeli di arditi incursori avvezzi a imprese perigliosissime: motivo questo per cui oggigiorno i modelli vintage sono particolarmente apprezzati dai collezionisti. E, quasi a celebrarne le virtù, all’ultima edizione di BaselworldTudor ha sfoderato una novità che profuma già di leggenda: il nuovo
Black Bay P01, infatti, nasce con una storia alle spalle che merita di essere raccontata. Nel 1967, la US Navy, che da oltre un decennio l’aveva eletto a partner orologiero, chiese al brand elvetico un nuovo modello tecnico per sostituire il subacqueo in dotazione, l’Oyster Prince Submariner (ref. 7928). Chiamato in codice “Commando”, dopo anni di studi e ricerche all’avanguardia in materia di funzionalità ed ergonomia, il modello prese forma superando vari stadi di prototipazione. Alla fine tuttavia non vide la luce, perché la Marina statunitense decise di avvalersi della referenza 7016, nuova ma già disponibile. A distanza di cinquant’anni, Tudor ha deciso di aprire gli archivi e riprendere in mano il Commando per creare un su
bacqueo “neovintage” con, al contempo, spiccate caratteristiche contemporanee. E voilà svelato il Black Bay P01 – la sigla sta per Prototipo 1 –, segnatempo sportivo e iconico: del vecchio disegno incorpora la corona di carica a ore 4 e le maglie sporgenti rispecchiando la valenza sperimentale del progetto originario per un orologio ibrido concepito sia per l’immersione che per la navigazione. Altra chicca dell’epoca, a cui attinge il nuovo P01, anche se non alla lettera, è il sistema brevettato di blocco della lunetta bidirezionale attraverso una maglia terminale mobile a ore 12. Il Black
Bay P01, impermeabile fino alla profondità di 200 metri, indica ore, minuti, secondi e la data e, come nel prototipo di fine anni Sessanta, la cassa è interamente satinata con finitura opaca. All’interno, custodisce un efficientissimo calibro di manifattura MT5612, certificato Cosc e con riserva di carica di 72 ore. Stiloso, precisissimo e con un lunga autonomia, il partner perfetto per le avventure più impegnative.