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CLASSICA DAL CUORE POP

- di GAIA PASSI

— Alex Israel ha reso omaggio allo spirito della West Coast in una borsa di LOUIS VUITTON dalla vocazione artistica.

In una borsa che reinterpre­ta un celebre modello di Louis Vuitton, ALEX ISRAEL è riuscito a racchiuder­e lo spirito esuberante della West Coast, raccontand­o un lifestyle di tendenza attraverso i delicati cromatismi e il design di un’opera d’arte da indossare.

Le onde del Pacifico e il brivido della tavola da surf, i tramonti california­ni e la cultura pop della West Coast: tutto racchiuso in una borsa. È la nuova Capucines di Louis Vuitton realizzata dall’artista Alex Israel in edizione limitata per la collezione ArtyCapuci­nes, che unisce il savoir-faire della Maison francese alle intuizioni visionarie degli artisti più quotati sulla scena internazio­nale. Lanciata per la prima volta nel 2013 e così chiamata in onore di Rue des Capucines, la via di Parigi dove Louis Vuitton aprì il suo primo negozio nel 1854, la Capucines è diventata rapidament­e un classico contempora­neo. Alex Israel – artista losangelin­o che espone nei più importanti musei al mondo, dal MoMA al Centre Pompidou – è riuscito a infondere in questo modello così autenticam­ente parigino l’atmosfera scintillan­te di Los Angeles, sua città natale. I temi e i colori scelti da Israel per la Capucines sono gli stessi che ritroviamo nei suoi dipinti più celebri, come la serie Sky

Backdrop, i pannelli dipinti in tonalità pastello che richiamano le varie gradazioni del cielo della California, o le New

Waves, le onde surreali protagonis­te l’anno scorso di una mostra alla galleria Gagosian di Hong Kong. Per realizzare quello stesso motivo a onde sulla Capucines, gli atelier Louis Vuitton hanno sperimenta­to un’infinita varietà di pellami, per trovare quello più adatto alle tecniche di stampa digitale ad alta definizion­e necessarie per ottenere una finitura lucente, che evoca la pelle baciata dal sole california­no. Piccoli dettagli impreziosi­scono questo capolavoro: sopra al corpo principale della borsa emergono, simili a squali, due pinne da surf in vetro acrilico levigato, semitraspa­rente e lucido. Non un semplice vezzo decorativo ma due piccoli accessori nell’accessorio: le pinne staccabili celano infatti un pettine di metallo da un lato e uno specchio dall’altro. Un’altra opera emblematic­a di Alex Israel ha ispirato un particolar­e

di questa borsa sorprenden­te: il ritratto enigmatico del suo profilo è stato qui trasformat­o nel tiretto in metallo della cerniera nella tasca interna, come una firma nascosta. Con la collezione ArtyCapuci­nes, Louis Vuitton ancora una volta sostiene e promuove l’arte contempora­nea, offrendo ai suoi protagonis­ti una “tela bianca” ideale su cui poter esprimere le proprie idee. Oltre ad Alex Israel, altri cinque artisti di fama internazio­nale hanno firmato questa limited edition d’autore: Sam Falls, Urs Fischer, Nicholas Hlobo, Tschabalal­a Self e Jonas Wood. Le loro borse, tutte molto particolar­i, incarnano una creatività unica, insieme all’innovazion­e e al know-how degli atelier della Maison. Dall’estrema precisione della tintura e delle cuciture sul disegno a onde di Israel all’innovativa stampa digitale della creazione di Jonas Wood; dalla frutta e verdura rimovibili del malizioso disegno di Urs Fischer agli intricati disegni in pelle cuciti e annodati a mano della visione di Nicholas Hlomo; per finire con il patchwork di pelle ricamato sulla borsa di Tschabalal­a Self e l’intricato lavoro di madreperla sulla

Capucines di Sam Fall. Il risultato sono tante piccole opere d’arte da indossare.

NELLA VERSIONE DI ISRAEL DELLA CAPUCINES SI RITROVANO GLI STESSI COLORI CHE CARATTERIZ­ZANO I SUOI DIPINTI.

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 ??  ?? WHO’S WHO Nato nel 1982, Alex Israel ha studiato a Yale e alla University of Southern California. Il suo lavoro è profondame­nte legato a Los Angeles: attraverso dipinti, serigrafie, installazi­oni, ma anche un brand di occhiali, esplora i media popolari e il sogno americano, Hollywood e il culto della celebrità, la bellezza e le contraddiz­ioni della sua città.
WHO’S WHO Nato nel 1982, Alex Israel ha studiato a Yale e alla University of Southern California. Il suo lavoro è profondame­nte legato a Los Angeles: attraverso dipinti, serigrafie, installazi­oni, ma anche un brand di occhiali, esplora i media popolari e il sogno americano, Hollywood e il culto della celebrità, la bellezza e le contraddiz­ioni della sua città.
 ??  ?? Onda su onda. A SINISTRA: il dipinto Wave di Alex Israel. Il motivo dell’onda è stato reinterpre­tato sulla borsa Capucines. IN ALTO: Alex Israel nel suo studio di Los Angeles. Alle sue spalle uno dei suoi Self-Portrait, dipinti che lo ritraggono di profilo. PAGINA PRECEDENTE: la borsa Capucines disegnata da Alex Israel sulla scrivania del designer.
Onda su onda. A SINISTRA: il dipinto Wave di Alex Israel. Il motivo dell’onda è stato reinterpre­tato sulla borsa Capucines. IN ALTO: Alex Israel nel suo studio di Los Angeles. Alle sue spalle uno dei suoi Self-Portrait, dipinti che lo ritraggono di profilo. PAGINA PRECEDENTE: la borsa Capucines disegnata da Alex Israel sulla scrivania del designer.
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 ??  ?? 1 Spirito vintage. 1. Il jukebox vintage fa parte della collezione personale di Alex Israel. 2. La scultura Casting di Israel. 3. La sala da pranzo nello studio di Israel a Los Angeles. Sulla parete una serie di Self-Portraits firmati dallo stesso Israel.
1 Spirito vintage. 1. Il jukebox vintage fa parte della collezione personale di Alex Israel. 2. La scultura Casting di Israel. 3. La sala da pranzo nello studio di Israel a Los Angeles. Sulla parete una serie di Self-Portraits firmati dallo stesso Israel.
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