ARCHITETTURA/1
Il progetto del PADIGLIONE ITALIA all’Expo 2020 Dubai celebra l’inarrestabile viaggio delle idee e le connessioni tra diverse culture.
— L’idea del viaggio e dello scambio delle idee nel PADIGLIONE ITALIA all’Expo 2020 Dubai.
Come copertura del Padiglione Italia all’Expo 2020 Dubai ci sono tre grandi scafi rovesciati, che da soli raccontano una storia. Appartengono a tre barche che, una volta approdate, saranno portate a terra, per assolvere a una nuova funzione, diventando tetto e riparo. Quei tre scafi, che saranno dipinti con i colori della bandiera italiana, rievocano la nostra tradizione marinara, suggeriscono un concetto di circolarità e rimandano all’idea di riutilizzo delle risorse. E soprattutto sospingono verso un’idea di viaggio e, di converso, di scambio e di connessioni tra culture, in linea con il tema dell’Expo 2020 Dubai, che
è “Connecting Minds, Creating the Future”. Quell’originale soluzione architettonica è il primo colpo d’occhio di una struttura complessa, sviluppata su 3.500 metri quadrati e alta 25 metri, progettata da CRA-Carlo Ratti Associati, Italo Rota Building Office, Matteo Gatto & Associati e F&M Ingegneria. Alla soluzione concettuale dell’esterno risponde uno spazio interno molto articolato, concepito per offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente. Come anticipa Italo Rota, «ci sarà un “Prologo”, con ampi spazi ispirati alle forme di importanti piazze italiane, e un “Gran Finale”, che sarà quasi una cattedrale della natura, della luce, della musica dell’universo, come il cielo sul Mediterraneo e sul deserto».