ITALIAN STYLE
In collaborazione con due eccellenze del furniture italiano, De Castelli per il metallo e Giorgetti per il legno, MASERATI crea l’auto dagli interni tailor-made.
— Un’elegante MASERATI con interni tailor-made firmati da due grandi brand.
Maserati ha un animo vincente, la crisi che sta attraversando non la spaventa. Harald Wester, ceo dell’azienda modenese, un pupillo di Marchionne, ha le idee chiare: il marchio del Tridente deve ritrovare il proprio posizionamento nel segmento delle auto di superlusso mettendosi in competizione con le case tedesche e inglesi che lo presidiano. Più facile a dirsi che a farsi, ma le idee non mancano. Che
tradotto in azioni significa puntare a realizzare delle edizioni personalizzate ricorrendo, per arredare gli abitacoli, al savoir-faire industriale/ artigianale di alcune aziende d’alta gamma del Belpaese. Una di queste azioni combina due concetti: personalizzazione e italianità. «Una Maserati», ha spiegato Wester, «dovrà diventare lo specchio della personalità di chi la guida. Nessuno è perfetto, diceva un mitico film di Haward Hawks, ma ognuno è unico. Per ottenere questo risultato, inizialmente sui modelli
QUELLA CON MASERATI È STATA UNA SFIDA AVVINCENTE. ALBINO CELATO, AMMINISTRATORE DI DE CASTELLI
Levante e Quattroporte, ma in seguito allargabile ad altre vetture della gamma, abbiamo avviato alleanze con due eccellenze produttive del made in Italy, che si aggiungono a Ermenegildo Zegna, che è nostro partner storico per la parte tessuti, per fornirci elementi per arricchire gli interni di bellezza e di armonia». Giorgetti, azienda maestra nell’arte ebanistica, ha messo a punto delle plance in frassino anticato (altre essenze in sperimentazione sono l’acero e il noce canaletto) squisitamente finite secondo la tecnica diamantata Shibori. E sta studiando ulteriori decorazioni: paesaggistiche in Ziricote o dinamico-materiche con il Tanganica frisè. Altro marchio coinvolto è De Castelli, mondialmente famosa per la lavorazione del metallo a cui, mediante trattamenti di ossidazione a bagno e rifiniture operate manuali, dona nuance, dégradé e texture degne di un artista. Per Maserati l’azienda trevigiana ha predisposto una serie di plance di diversi metalli e tonalità unitamente a inserti d’arredamenti lavorati per martellature, banco di prova severo per la mano intelligente, applicati in anteprima su una Levante one-of-one preparata per Allegra Antinori, vicepresidente dell’azienda vinicola di famiglia. Le combinazioni che offre tale approccio per customizzare la propria Maserati si prospettano numerose con un ritorno identitario sia per la Casa che per l’acquirente. Come ha detto Wester: «L’interno di una Maserati deve diventare uno spazio di vita, una minicasa rispettosa di chi la vive e dei suoi sentimenti. In un certo senso, deve farsi la parte più bella della vettura».