Creatività ed eleganza
Mentre la nautica da diporto di lusso e da crociera sembra in ripresa, MARCO DE JORIO spiega la ricercata filosofia progettuale del suo studio, leader nel campo dello ship design.
Fondato nel 1956 da Giuseppe De Jorio, progettista di genio, lo studio DJDI-De Jorio Design International è oggi tra le più affermate firme italiane di progettazione navale. A condurlo con successo nel ruolo di ceo è Marco De Jorio che continua sulla via stilistica tracciata dal padre sempre implementandola e sempre mantenendo come bussola strategica una filosofia che fa capo al binomio creatività ed eleganza. Come spiega lui stesso, «da noi la ricerca di linee contemporanee e raffinate deve sempre esprimere una personalità originale e riconoscibile. Le differenze tra un progetto di comune stampo commerciale e uno di caratura artistica risiedono nella capacità di lasciare un segno nel tempo. L’approccio nel disegnare interni di navi e yacht di lusso – ma anche
«DISEGNO LA NAVE DEL FUTURO: SARÀ COME IL MONDO CHE VERRÀ».
MARCO DE JORIO (DA UN’INTERVISTA A MEDITELEGRAPH)
di interni residenziali e di uffici – è, di là delle ovvie differenze dimensionali, funzionali e tematiche, virtualmente identico, a condizione che miri alla affermazione di un linguaggio di alta qualità e culturalmente davvero esportabile. Oggi i confini tra architettura e industrial design si sono fatti sempre più sfumati, con l’effetto e il rischio di trasformare un progetto originale in una pura ed effimera immagine di prodotto consumistico. Riuscire ad arricchire un progetto con valori culturali legati alla propria storia, che esprimano un’identità forte e la stessa sensibilità artistica del progettista, ha al contrario come conseguenza creazioni intrinsecamente colte che hanno le qualità per entrare nella memoria e nella storia». Inventore negli anni ’90 del concetto di Cruise Ferry, lo studio opera in ogni tipologia navale, dalle grandi navi pensate come città galleggianti anche dal profilo urbanistico agli yacht di lusso – fra tutti la serie Admiral, lo Stalca
II, El Bravo e ora un 500Exp di Sanlorenzo – e con i massimi gruppi del settore, MSC in testa, ed è in grado con il suo design di catalizzare quella relazione di intimità psicologica tra imbarcazione e passeggero (e armatore) che è l’unica a garantire il piacere e il gusto della navigazione. □