Il Santos-Dumont: dall’oroginale alla novità 2019
Carrellata Santos. Ampia e variegata è la collezione Cartier dedicata a Santos-Dumont pioniere dell’aviazione. Si comincia con il Santos de Cartier originale “solotempo”(1) che trova profonda consonanza nel modello presentato quest’anno con la variazione della cassa in oro rosa (2). Negli anni, oltre al “solotempo” proposto pure in versione con datario (3), sono state esplorate altre tipologie e la famiglia comprende oggi anche le linee “cronografo” (4) e “scheletrato” (5). Il primo si caratterizza soprattutto per il monopulsante con funzioni start/stop e reset agibili direttamente sulla corona. Il Santos de Cartier Scheletrato mantiene molte caratteristiche funzionali ed estetiche del “solotempo”, ma viene declinato in materiali e colori anche diversi. Manuali e automatici, e sempre aggiornati, i calibri, per tutte le tipologie cinturini intercambiabili. I modelli proposti in questa pagina sono quelli oggi presenti nel catalogo Cartier.
nota bene : i modelli del Santos de Cartier qui illustrati non sono tutti raffigurati nelle misure reali e in proporzione tra loro.
Icona del ’900. Cartier omaggia il suo primo rivoluzionario orologio da polso con tante versioni speciali. Non solo cassa e movimento, però: i nuovi Santos de Cartier sono provvisti degli innovativi sistemi QuickSwitch e SmartLink, che consentono di intercambiare a piacere i cinturini.
Dopo aver incantato il mondo dell’Alta Orologeria nel 2018 rilanciando l’iconico Santos 100, nel 2019 Cartier ne celebra ulteriormente le origini riaggiornando lo storico orologio indossato dal pioniere dell’aviazione, Alberto Santos-Dumont, al momento del suo record. La storia del primo volo al mondo è ormai leggendaria: nel 1906, dopo una serie di fallimenti, a bordo del suo fragile aeroplano di seta – il 14-bis Uccello da preda – l’aviatore e innovatore ebbe finalmente successo, riuscendo a sorvolare per una sessantina di metri il pratone parigino della Bagatelle. Fu la prima volta in cui “una macchina più pesante dell’aria decollava dal suolo usando i propri mezzi”. Meno noto è che quell’invenzione se ne portava dietro un’altra: quella del primo vero orologio da polso della storia. In pochi anni, il modello rivoluzionario – creato apposta per lui dall’amico Louis Cartier, patron dell’omonima casa di gioielli e orologi che ne ammirava lo spirito insieme allo stile e all’inventiva sfrenata – divenne un classico dell’orologeria, ricercato da tutti gli spiriti sofisticati del periodo. Ma torniamo ai nostri tempi con Cartier che, rievocando lo stile dell’originale del 1904, ripropone il Santos-Dumont con cassa in oro, oro e acciaio o acciaio; numeri romani, viti a vista e corona di carica perlata con cabochon di zaffiro. All’interno dell’iconica cassa di forma squadrata a somiglianza della base della Tour Eiffel – fu uno degli emblemi di un modernismo arrembante – che rompeva con le casse tondeggianti dei segnatempo da tasca dell’epoca, la Maison ha stupito la platea orologiera all’ultimo Salone di Ginevra inserendo un movimento al quarzo ad alta efficienza, con un’autonomia di circa 6 anni: due volte di più dei movimenti tradizionali. Di più: a rinforzare ulteriormente la “missione”, Cartier propone il Santos-Dumont anche in versione piccola con cassa di 38 mm. Per combinare praticità e stile.