LE ASTE — I MOBILI-CAPOLAVORO, dal Barocco al Neoliberty, di scena nelle vendite all’incanto.
Da Milano a Londra sono protagonisti i mobili di qualità, dalle poltrone NEOLIBERTY ai capolavori intarsiati della grande EBANISTERIA BAROCCA.
Curved and Inlays
From Milan to London, quality furniture takes centre stage, from NEOLIBERTY armchairs to inlaid masterpieces of great BAROQUE WOOWORK. Tra le correnti più originali della storia del design del ’900, il Neoliberty è una delle riscoperte delle prossime aste. Fenomeno che, alla soglia degli anni ’60, univa alcuni giovani progettisti italiani – da Vittorio Gregotti a Gae Aulenti, da Giotto Stoppino a Paolo Portoghesi, dal duo Gabetti e Isola ad Antonio Scoccimarro – il Neoliberty reagiva alle “certezze” dell’industrial design e al diffondersi del mobile scandinavo in Italia. Questa corrente improntata a un gusto colto, ha rivisitato i materiali più raffinati, l’eleganza sinuosa delle forme dell’Art Nouveau, il legno curvato dei mobili Thonet: influssi riconoscibili in una coppia di poltrone Arcadia del 1957 in legno curvato, progettata da Antonio Scoccimarro e lotto di punta dell’asta milanese di Cambi “Fine Design”, prevista il 20 giugno. Sempre mobili di qualità, ma questa volta legati a un tempo più lontano: l’arte dell’intarsio è di scena nella vendita “Masterpieces from a Rothschild Collection”, da Christie’s a Londra il 4 luglio. Qui una sfarzosa coppia di cabinet del 1713, commissionata all’ebanista fiammingo Hendrick van Soest dalla corte di Spagna, è stimata 1,7-2,8 milioni di euro. Esuberante. sopra: cabinet di Van Soest con intarsi in tartaruga, ottone, peltro, 1713 (Christie’s). in alto: poltrone Arcadia di Antonio Scoccimarro, 1957. Legno curvato, ottone, pelle, 6.0008.000 euro (Cambi). Exuberant. above: cabinet by Van Soest with tortoise, brass and pewter inlays, 1713 (Christie’s). top: Arcadia armchairs by Antonio Scoccimarro, 1957. Curved wood, brass and leather, 6,000-8,000 euros (Cambi).