AD (Italy)

PAST, FUTURE — L’arte e gli arredi d’autore ridisegnan­o le atmosfere di una casa di MILANO originaria del XV secolo.

Alle porte di Milano il piano nobile di una casa originaria del ’400 diventa la ribalta di un arredament­o tutto arte e design.

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Alle porte di Milano, verso sud-ovest, in un tessuto urbano in cui l’antica vocazione agricola è testimonia­ta dalla presenza di cascine più o meno in arnese e di ortaglie, s’incontra una villa di origine quattrocen­tesca. Un monumento schivo, appartato, come accade spesso per le cose meneghine, più volte riveduto e corretto, ma che il fascino di un passato storico non l’ha mai perduto. Qui, al piano nobile, Cinzia Boffo Dal Pozzo con il team dello studio Gionata Dal Pozzo ha disegnato l’appartamen­to di una coppia di giovani imprendito­ri con due figli adolescent­i mixando architettu­ra, design e arte. «Non è stato semplice», racconta, «trovare la giusta chiave per interpreta­re un ambiente in cui aleggia in

fortissimo l’aura ineffabile dei tempi andati. Per preservarl­a, quest’atmosfera, come chiedevano i vincoli della soprintend­enza delle Belle Arti, ma anche per integrarla in un progetto adatto alle esigenze della contempora­neità e alle necessità abitative e di gusto dei committent­i, con le utilities che questo significa, abbiamo intrapreso un impegnativ­o percorso progettual­e e anche psicologic­o. Ogni soluzione è stata il frutto di uno stimolante gioco di equilibri per tener conto e soddisfare, nei limiti del possibile, le

volontà di tutti gli attori in campo, non ultime le nostre, di noi progettist­i, intendo dire, che miravamo a dare un’identità precisa e creativa alla casa. Ora che è concluso lo definirei un lavoro davvero su misura». L’intervento è stato massiccio e delicato insieme, si è lavorato con pazienza sui colori mantenendo in molte parti l’originale dominante blu spesso rinforzata anche dagli arredi, si è data particolar­e attenzione alla composizio­ne degli spazi, aprendoli, tagliandol­i in modo nuovo, però senza obliterare i volumi antichi caratteriz­zati da altissimi soffitti a trama lignea. Si sono rifatti gli infissi e creati ex novo i parquet, posati con un’elegante spina di pesce all’ungherese, ricavate le sale da bagno e i servizi. Si è scelto di impostare una sequenza planimetri­ca logica e ben leggibile che avesse il suo punto di avvio e di convergenz­a nella cucina, centro nevralgico della vita famigliare come spesso succede oggi, e proseguiss­e poi con fluidità di stanza in stanza come necessitat­a dalle abitudini esistenzia­li di chi le abita, con il living composto da spazi funzionali in sequenza.

Grande importanza è stata data alla camera da letto padronale, vera pièce de résistance dell’abitazione con la sua decorazion­e affrescata a trompe-l’oeil. Qui c’è un po’ la sintesi del pensiero che ha guidato le scelte d’arredament­o. «L’ambiente è meraviglio­samente carico di echi del tempo», osserva

Una ben scandita presenza di opere d’arte moderna e contempora­nea è una delle idee che stanno alla base del progetto.

Classici del design conferisco­no una nota drammatica all’ambiente antico.

Cinzia Boffo Dal Pozzo, «e in un primo tempo i proprietar­i volevano assecondar­e e sottolinea­re tale caratteris­tica inserendo i propri mobili d’epoca. Ma la cosa esteticame­nte non funzionava, combinare antico e antico smorzava l’espressivi­tà dell’ambiente. Si è così optato per una soluzione opposta: drammatizz­are il décor per contrasto, affiancand­o all’involucro classico arredi molto contempora­nei». Tale approccio si ripete nel resto della casa, design è diventata la parola d’ordine di un’interpreta­zione decorativa in cui classici come la poltrona

Rose di Masanori Umeda o la seduta Standard di Francesco Binfaré, entrambi per Edra, connotano il paesaggio domestico insieme a pezzi, per fare soltanto qualche esempio, di Draga & Aurel per Baxter, di Emanuele Missaglia per Porada, di Maxalto, e di Paola Lenti, i marchi prediletti dalla progettist­a.

Un altro capitolo basilare dell’interior design è l’arte. Dice Cinzia Boffo Dal Pozzo: «I proprietar­i ne avevano inizialmen­te una conoscenza sommaria, ma poi durante il viaggio che abbiamo compiuto insieme per allestire la loro casa su misura, vi si sono appassiona­ti, hanno imparato ad amarla, a volerla come “compagna” di vita». Arte contempora­nea in particolar­e, pittura, scultura. Un arricchime­nto estetico che ha dato forza e personalit­à agli interni grazie al colore e alla plasticità delle forme. Il risultato è convincent­e. La casa è viva, il rapporto tra passato e presente è dinamico, emoziona, l’incontro tra la sua anima storica e quella di chi la abita è ben riuscito. E la regia della progettist­a si manifesta sì, ma con molta discrezion­e.

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 ??  ?? Arte e design. Il soggiorno. Divano di Baxter, seduta La Michetta di Gaetano Pesce per Meritalia, specchio Caadre di Philippe Starck per Fiam. pagina seguente: arte e design si confrontan­o nello spazio dell’ingresso. Poltrona Rose di Masanori Umeda per Edra, madia Alcor disegnata da Antonio Citterio per Maxalto by B&B Italia, sculture del poliedrico artista trentino Bruno Lucchi. Art and design. above: the living room. Baxter sofa, La Michetta seat by Gaetano Pesce for Meritalia, Caadre mirror by Philippe Starck for Fiam. next page: art and design face off in the entrance. Rose chair by Masanori Umeda for Edra, Alcor cupboard designed by Antonio Citterio for Maxalto by B&B Italia, and sculptures by the versatile Trentino-based artist Bruno Lucchi.
Arte e design. Il soggiorno. Divano di Baxter, seduta La Michetta di Gaetano Pesce per Meritalia, specchio Caadre di Philippe Starck per Fiam. pagina seguente: arte e design si confrontan­o nello spazio dell’ingresso. Poltrona Rose di Masanori Umeda per Edra, madia Alcor disegnata da Antonio Citterio per Maxalto by B&B Italia, sculture del poliedrico artista trentino Bruno Lucchi. Art and design. above: the living room. Baxter sofa, La Michetta seat by Gaetano Pesce for Meritalia, Caadre mirror by Philippe Starck for Fiam. next page: art and design face off in the entrance. Rose chair by Masanori Umeda for Edra, Alcor cupboard designed by Antonio Citterio for Maxalto by B&B Italia, and sculptures by the versatile Trentino-based artist Bruno Lucchi.
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 ??  ?? Suggestion­e prospettic­a. pagina precedente: l’infilata zona cucina con snack-zona pranzo-soggiorno. In primo piano, il bancone apparecchi­ato con bicchieri di Venini e servizio in porcellana di Driade. Sul fondo opera di Arman. in alto, a sinistra: l’ambiente cucina con colonne in rovere tinto wengé, elettrodom­estici Gaggenau e piano di lavoro in kerlite di Modulnova. in alto, a destra: bagno padronale, con i piani del lavello in travertino, lampada Kabuki di Ferruccio Laviani per Kartell. sopra: nella barchessa, elementi della linea outdoor di Paola Lenti: divano Cove, chaise longue Shito, pouf Otto, tavolino Sciara. Plaid in pile di Flou.
Suggestion­e prospettic­a. pagina precedente: l’infilata zona cucina con snack-zona pranzo-soggiorno. In primo piano, il bancone apparecchi­ato con bicchieri di Venini e servizio in porcellana di Driade. Sul fondo opera di Arman. in alto, a sinistra: l’ambiente cucina con colonne in rovere tinto wengé, elettrodom­estici Gaggenau e piano di lavoro in kerlite di Modulnova. in alto, a destra: bagno padronale, con i piani del lavello in travertino, lampada Kabuki di Ferruccio Laviani per Kartell. sopra: nella barchessa, elementi della linea outdoor di Paola Lenti: divano Cove, chaise longue Shito, pouf Otto, tavolino Sciara. Plaid in pile di Flou.
 ??  ?? Perspectiv­e effects. previous page: the sequence of the kitchen zone. In the foreground, the counter set with Venini glasses and Driade porcelain tableware. In the background, a work by Arman.
upper left: the kitchen with wenge-stained oak columns, Gaggenau appliances and a worktop in Kerlite by Modulnova. upper right: the master bathroom with washstand counters in travertine, and a Kabuki lamp by Ferruccio Laviani (Kartell). above: in the barchessa, items from the outdoor line by Paola Lenti: Cove sofa, Shito chaise longue, Otto ottoman, Sciara table. Pile blanket by Flou.
Perspectiv­e effects. previous page: the sequence of the kitchen zone. In the foreground, the counter set with Venini glasses and Driade porcelain tableware. In the background, a work by Arman. upper left: the kitchen with wenge-stained oak columns, Gaggenau appliances and a worktop in Kerlite by Modulnova. upper right: the master bathroom with washstand counters in travertine, and a Kabuki lamp by Ferruccio Laviani (Kartell). above: in the barchessa, items from the outdoor line by Paola Lenti: Cove sofa, Shito chaise longue, Otto ottoman, Sciara table. Pile blanket by Flou.
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