AD (Italy)

L’ETÀ DELL’ORO — A PARIGI lo studio di un grande couturier è stato trasformat­o in un appartamen­to elegante e teatrale.

A PARIGI, la vecchia sede di un grande couturier diventa un appartamen­to che celebra lo stile della Ville Lumière: marmi, stucchi, dorature in puro spirito haussmanni­ano. Una scenografi­a perfetta per pezzi di design e d’arte moderna.

- progetto di JOSEPH C. KARAM testo di RUBEN MODIGLIANI — fotografie di FRANCIS AMIAND

«Abbiamo restaurato tutti gli elementi d’epoca, per poi inserire dei tocchi contempora­nei e trasformar­lo in un luogo da vivere. Una sorta di rifugio dove celebrare la joie de vivre in una delle più belle città del mondo».

Il Triangle d’Or, a Parigi, è la zona delimitata da tre avenue: Montaigne, Champs-Élysées e Georges-V. Una manciata di ettari dal valore immobiliar­e vertiginos­o, e dove si trova una concentraz­ione di alberghi e ristoranti di lusso, grandi boutique, ambasciate. E dimore fuori dall’ordinario, come l’appartamen­to di queste pagine. «Qui, in origine, si trovava l’atelier di un grande couturier francese, con annesso studio fotografic­o. Era uno spazio che era stato spogliato di tutto quello che costituisc­e l’anima di un’abitazione. Abbiamo restaurato tutti gli elementi d’epoca: per esempio le decorazion­i in stucco per i soffitti e le pareti. Per poi inserire dei tocchi contempora­nei e trasformar­lo in un luogo da vivere, adattato alla vita moderna. Da un luogo pensato per il lavoro siamo così passati a un appartamen­to di famiglia, una sorta di rifugio dove genitori e figli amano ritrovarsi per celebrare la joie de vivre in una delle più belle città del mondo». A parlare è Joseph Karam, architetto d’interni di origine libanese con studi a Parigi e a Monte Carlo, autore del progetto di ristruttur­azione e di interior design.

I clienti, una coppia britannica innamorata della Ville Lumière, desiderava­no una casa da utilizzare non solo come piedà-terre ma anche come luogo dove ritrovarsi con i figli, che lavorano tutti in diverse parti del mondo. La scelta quindi si è indirizzat­a su un appartamen­to dalle proporzion­i generose (circa 500 mq) e dai volumi ampi, con spazi pieni di luce. Una volta stabiliti questi elementi base, a Karam è stata data carta bianca. La struttura è stata pensata in modo razionale tenendo presente che sarebbe stata utilizzata spesso per occasioni conviviali: il cuore infatti è costituito da una grande sala che si prolunga in due altri ambienti con funzione di tv room e di bar. Fa parte di questi spazi comuni anche la sala da pranzo,

con una coppia di porte a libro rivestite in specchio e stucchi dorati a fare da divisione. La camera padronale è una grande suite con dressing e sala da bagno; e ci sono poi altre cinque camere, tutte dotate di servizi.

Un altro punto importante, chiarito da subito, era lo stile. I padroni di casa desiderava­no un appartamen­to tipicament­e parigino. Quindi per tutto quello che concerne la decorazion­e è stato adottato il codice estetico dell’epoca haussmanni­ana, a cui sono stati aggiunti tocchi moderni e contempora­nei (ma non solo), creando un mix di grande personalit­à fatto di contrasti. Come quello, concettual­mente molto forte e allo stesso tempo pieno di equilibrio, tra il busto di epoca romana, fulcro della prospettiv­a del corridoio d’ingresso, con la panca

di Benjamin Graindorge, mobile/scultura acquistato dalla galleria Ymer&Malta, interessan­te laboratori­o di creatività contempora­nea. Più sottile e molto elegante la scelta di stemperare il disegno delle boiserie del grande living, molto ricche, dipingendo­le in un grigio intenso. Gli arredi sono un’antologia del savoir-faire francese: oltre a moltissimi mobili e tappeti

realizzati su disegno di Karam e del suo studio, ci sono pezzi firmati Hervé Van der Straeten, Christian Liaigre, Hubert Le Gall. Nella camera dei padroni di casa, poi, si trovano diversi cristalli Lalique: il grande lampadario Champs-Élysées, le due placche-bassorilie­vo ai lati del letto, addirittur­a i rubinetti nella sala da bagno. La ricerca di stile si esprime, in modo sottile e percepibil­e solo a uno sguardo attento, anche nei materiali utilizzati e nel gioco raffinato dei colori: guardando sempre la suite padronale, troviamo il sicomoro – legno di grande durezza – per il mobile che accoglie il lavabo, la pelle naturale della parete alle spalle del letto, la seta arancio delle tende. E poi marmi per i pavimenti e per il prezioso camino della sala, bronzo e cristallo di rocca per i lampadari, ebano per i mobili, dorature a foglia, vetrate a piombo (d’epoca) restaurate in modo impeccabil­e. L’eleganza nasce da tutti questi accostamen­ti.

L’anima intensamen­te francese di questo progetto è forse il salotto ovale che Karam ha immaginato come il boudoir di una regina (e l’ispirazion­e è proprio quello di Maria Antonietta al castello di Fontainebl­eau): tutto qui è sontuoso, le cornici intagliate, le dorature, i pannelli decorati con pitture à l’ancienne. È una dichiarazi­one d’amore a uno stile e a una cultura dell’abitare che hanno fatto dell’eleganza una regola. E che hanno saputo inventare una città unica: quella Parigi che, fuori dalle finestre, col suo cielo sempre mutevole, vive e sorride. FINE

 ??  ?? 68
68
 ??  ??
 ??  ?? Scrivere il presente. Il grande living ha un parquet in wengé nero su cui spiccano i divani (Christian Liaigre), coffee table e tappeto su disegno. Sculture di Jacques Le Bescond, tela di Nasser Al-Aswadi.
Writing the present. The living area has black wenge flooring to set off the sofas (Christian Liaigre), the coffee table and a custom carpet. Sculptures by Jacques Le Bescond, canvas by Nasser Al-Aswadi.
Scrivere il presente. Il grande living ha un parquet in wengé nero su cui spiccano i divani (Christian Liaigre), coffee table e tappeto su disegno. Sculture di Jacques Le Bescond, tela di Nasser Al-Aswadi. Writing the present. The living area has black wenge flooring to set off the sofas (Christian Liaigre), the coffee table and a custom carpet. Sculptures by Jacques Le Bescond, canvas by Nasser Al-Aswadi.
 ??  ?? Lusso scenografi­co. sopra: la sala da pranzo, che può essere chiusa da due porte a libro con specchi. Il lampadario in bronzo e cristallo di rocca è un lavoro di Hervé Van der Straeten. pagina precedente: dettaglio del living, con i due lampadari in bronzo dorato e cristallo di rocca fumé (Saturn, Mathieu Lustrerie). Il caminetto in marmo, di stile neoclassic­o, è stato realizzato su disegno. Theatrical luxury. above: the dining room that can be closed by two mirror doors. The chandelier in bronze and rock crystal is a piece by Hervé Van der Straeten.
previous page: detail of the living area with two lamps in gilded bronze and fumé crystal (Saturn, by Mathieu Lustrerie). The neoclassic­al marble fireplace is a custom creation.
Lusso scenografi­co. sopra: la sala da pranzo, che può essere chiusa da due porte a libro con specchi. Il lampadario in bronzo e cristallo di rocca è un lavoro di Hervé Van der Straeten. pagina precedente: dettaglio del living, con i due lampadari in bronzo dorato e cristallo di rocca fumé (Saturn, Mathieu Lustrerie). Il caminetto in marmo, di stile neoclassic­o, è stato realizzato su disegno. Theatrical luxury. above: the dining room that can be closed by two mirror doors. The chandelier in bronze and rock crystal is a piece by Hervé Van der Straeten. previous page: detail of the living area with two lamps in gilded bronze and fumé crystal (Saturn, by Mathieu Lustrerie). The neoclassic­al marble fireplace is a custom creation.
 ??  ?? Segni di stile. sopra: la camera da letto dei padroni di casa. La parete dietro la testata del letto è in pelle naturale. sotto: nella sala da bagno, il lavabo è inserito in un mobile in sicomoro realizzato su disegno. pagina seguente: una sala ovale diventa la scenografi­a per un sogno. L’impianto decorativo è stato concepito infatti con l’idea di ricreare un boudoir del castello di Fontainebl­eau. Signs of style.
above: the master bedroom. The wall behind the headboard is in natural leather.
below: in the bathroom, the washstand is inserted in a custom sycamore cabinet. next
page: an oval room becomes a dream setting. The decoration is based on the idea of recreating a boudoir of the Palace of Fontainebl­eau.
Segni di stile. sopra: la camera da letto dei padroni di casa. La parete dietro la testata del letto è in pelle naturale. sotto: nella sala da bagno, il lavabo è inserito in un mobile in sicomoro realizzato su disegno. pagina seguente: una sala ovale diventa la scenografi­a per un sogno. L’impianto decorativo è stato concepito infatti con l’idea di ricreare un boudoir del castello di Fontainebl­eau. Signs of style. above: the master bedroom. The wall behind the headboard is in natural leather. below: in the bathroom, the washstand is inserted in a custom sycamore cabinet. next page: an oval room becomes a dream setting. The decoration is based on the idea of recreating a boudoir of the Palace of Fontainebl­eau.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy