AD (Italy)

ARMONIE IN CHIAROSCUR­O — La luce definisce gli spazi di una villa ottocentes­ca nella CAMPAGNA LOMBARDA.

Gli ambienti hanno una leggerezza quasi eterea, sottolinea­ta dai riquadri in vetro e tessuto nelle porte e dai disegni dei pavimenti.

- Interior design di ANGELO BRIGNOLLI e ANTONIO FERABOLI testo di ANNA MAZZOTTI — fotografie di MATTIA AQUILA

Memorie classiche e suggestion­i contempora­nee si coniugano con gusto negli ambienti di una villa ottocentes­ca nella CAMPAGNA LOMBARDA. Un intervento elegante, dove gioca un ruolo di primo piano la luce, che crea delicati e scenografi­ci contrasti sulle superfici in legno e in marmo.

Saper creare l’atmosfera giusta in una casa, affinché sia elegante, confortevo­le, avvolgente come un abito che calza a pennello, non è un’impresa semplice, soprattutt­o perché le personalit­à e le esigenze di chi la abita sono spesso differenti per gusti ed età. Ed è ancora più complesso se si tratta di trasformar­e un’antica dimora, edificata in un’altra epoca per inquilini che un tempo avevano esigenze alquanto diverse da quelle contempora­nee. Per riuscirci diventa dunque necessario creare una nuova trama abitativa che riesca a fondere con naturalezz­a passato e presente. La sfida di trasformar­e in questo luogo ideale una grande villa di fine Ottocento, situata nella campagna lombarda, è stata raccolta da Angelo Brignolli e Antonio Feraboli di Studio Linea, interior designer dal gusto impeccabil­e, autori di grandi interventi abitativi di raffinata semplicità scaturiti da una perfetta sintesi di memorie classiche e spunti contempora­nei spesso giocati su scenografi­ci contrasti di chiaroscur­o dall’allure japan. Il restyling della facciata dell’antico edificio ha comportato un intervento leggero, ma fondamenta­le si è rivelata la strategica illuminazi­one curata da Antonio Mazzetti (fotografo artista che da molti anni collabora con Studio Linea): all’inizio una presenza lieve, lungo il sentiero che porta alla gradinata dell’ingresso, che va a mano a mano crescendo fino all’esplosione luminosa che di notte definisce, come una cornice scintillan­te, le vetrate e gli archi delle finestre. Così doveva apparire un tempo la villa – anche se allora era illuminata da candele e lanterne – contemplan­dola dalle carrozze che svoltavano nel viale per arrivare alle feste che vi venivano organizzat­e dai vecchi proprietar­i. Se l’edificio all’esterno è stato solo rinfrescat­o, all’interno il restyling invece è stato totale e gli spazi sono stati ripensati per assecondar­e le esigenze degli attuali padroni di casa. La dimora, che si affaccia su un grande parco

popolato di alberi secolari, è esposta a sud ed è invasa da ondate di luce che disegnano, sui legni chiari e sui marmi di pareti e pavimenti, ininterrot­ti e variegati giochi luminosi. Il contrasto bicromatic­o del marrone scuro e del bianco domina gli spazi della zona giorno, al piano terra, e della zona notte, al primo livello. La pietra Limestone ai pavimenti e la boiserie a riquadri color avorio di gusto classicheg­giante conferisco­no agli ambienti una leggerezza quasi eterea, sottolinea­ta dalle linee geometrich­e dei grandi cornicioni del soffitto e dai riquadri di vetro e tessuto inseriti nelle porte lignee – un motivo ricorrente negli interni realizzati di Studio Linea – studiate per separare gli spazi ma al contempo lasciar trasparire la luce tra un ambiente e l’altro. Il risultato è un’abitazione molto riposante, aperta sul verde del giardino (la famiglia ama stare a contatto con la natura), classica e moderna, imponente ma aerea, informale ed elegante,

senza eccesso di elementi decorativi, a parte i quadri anni Sessanta della collezione di famiglia e qualche opera scultorea. La cura di ogni dettaglio è stata minuziosa: per esempio i tessuti dei cuscini disposti sul sofà dell’ingresso riprendono i colori del quadro di Antonio Mazzetti che domina la stanza e fa risaltare, per contrasto, la sobrietà del chiaroscur­o di pavimenti, pareti e arredi; lo stesso accade nella sala della musica, dove i cuscini bianchi e neri sul divano Barocco riprendono la spiccata bicromia dell’ambiente. Anche nella grande cucina, sviluppata intorno a un’ampia isola centrale, le tovagliett­e utilizzate nell’angolo per la colazione sono state stampate con un motivo decorativo su disegno di Antonio Mazzetti. Dalla sala da pranzo e dal soggiorno, diviso tra il raccolto angolo relax della poltrona con pouf in pelle disegnati da Studio Linea, posti accanto al camino, e l’ampio divano scelto per riunirsi con gli amici davanti la tv, due scale portano al primo piano, dove sono state ricavate tre camere per la famiglia e due riservate agli ospiti, una zona fitness e una sauna. La stessa sobria classicità del piano terra caratteriz­za la camera padronale, con pareti e pavimenti chiari e un essenziale letto a baldacchin­o di rovere smaltato in tono con la testata e la panchetta disegnate dallo Studio, e la stanza da bagno, divisa in due da una parete in vetro e acciaio a larghe righe opache che lasciano la giusta privacy senza però togliere luminosità. Perché in questa dimora la luce deve essere sempre libera, ovunque, di divampare.

 ??  ?? 104
104
 ??  ?? Riflessi. Nella sala della musica, sul pianoforte poggia una scultura in bronzo dorato firmata Bombardier­i; alla parete in boiserie in rovere laccato, un dipinto anni ’60. Il tavolino è in wengé e acciaio, la lampada e la poltrona in pelle sono di Studio Linea. Divano settecente­sco in legno dorato. Reflection­s. On the piano in the music room, a gilded bronze sculpture by Bombardier­i; on the painted wood wall paneling, a painting from the 1960s. Table in wenge and steel, lamp and leather armchair by Studio Linea; 18th-century sofa in gilded wood.
Riflessi. Nella sala della musica, sul pianoforte poggia una scultura in bronzo dorato firmata Bombardier­i; alla parete in boiserie in rovere laccato, un dipinto anni ’60. Il tavolino è in wengé e acciaio, la lampada e la poltrona in pelle sono di Studio Linea. Divano settecente­sco in legno dorato. Reflection­s. On the piano in the music room, a gilded bronze sculpture by Bombardier­i; on the painted wood wall paneling, a painting from the 1960s. Table in wenge and steel, lamp and leather armchair by Studio Linea; 18th-century sofa in gilded wood.
 ??  ?? Atmosfere. in alto: veduta notturna della villa. L’illuminazi­one è stata curata da Antonio Mazzetti: le lampade sulla facciata sono di Simes; il viale, invece, è illuminato dalle Tetragono di Artemide. pagina seguente: sul camino francese ottocentes­co, in marmo, maschera africana e un dipinto della collezione di famiglia. La poltrona e il pouf in pelle sono stati disegnati dallo Studio, come la lampada Afra in acciaio e marmo.
Atmosphere­s. above: nocturnal view of the villa. Lighting design by Antonio Mazzetti: the fixtures on the facade are by Simes, while the drive is lit with the Tetragono model by Artemide. next page: on the French 19th-century marble fireplace, an African mask and a painting from the family’s collection. Leather armchair and ottoman designed by Studio Linea, like the Afra lamp in steel and marble.
Atmosfere. in alto: veduta notturna della villa. L’illuminazi­one è stata curata da Antonio Mazzetti: le lampade sulla facciata sono di Simes; il viale, invece, è illuminato dalle Tetragono di Artemide. pagina seguente: sul camino francese ottocentes­co, in marmo, maschera africana e un dipinto della collezione di famiglia. La poltrona e il pouf in pelle sono stati disegnati dallo Studio, come la lampada Afra in acciaio e marmo. Atmosphere­s. above: nocturnal view of the villa. Lighting design by Antonio Mazzetti: the fixtures on the facade are by Simes, while the drive is lit with the Tetragono model by Artemide. next page: on the French 19th-century marble fireplace, an African mask and a painting from the family’s collection. Leather armchair and ottoman designed by Studio Linea, like the Afra lamp in steel and marble.
 ??  ?? Luminosa. a destra: nella camera, letto a baldacchin­o in rovere smaltato; la testata e la panchetta in legno sono di Studio Linea, come la lampada Cactus sul comodino. Pavimento in legno di rovere. in basso: la sala da bagno padronale. Il pavimento è in marmo. pagina seguente: l’ingresso. Alla parete spicca un quadro di Antonio Mazzetti, le cui tonalità sono riprese nei tessuti dei cuscini disposti sul sommier, ideato dallo Studio come la lampada in legno laccato Pagoda. Sullo sfondo, una scultura di Mirko Bedussi.
Luminosa. a destra: nella camera, letto a baldacchin­o in rovere smaltato; la testata e la panchetta in legno sono di Studio Linea, come la lampada Cactus sul comodino. Pavimento in legno di rovere. in basso: la sala da bagno padronale. Il pavimento è in marmo. pagina seguente: l’ingresso. Alla parete spicca un quadro di Antonio Mazzetti, le cui tonalità sono riprese nei tessuti dei cuscini disposti sul sommier, ideato dallo Studio come la lampada in legno laccato Pagoda. Sullo sfondo, una scultura di Mirko Bedussi.
 ??  ?? Luminous. right: in the bedroom, a canopy bed in painted oak; the headboard and wooden bench are by Studio Linea, like the Cactus lamp on the bedside unit. Oak floor. next page: the entrance. On the wall, a painting by Antonio Mazzetti, whose hues are echoed in the fabrics of the cushions placed on the sommier, designed by the Studio, like the Pagoda lamp in lacquered wood. In the background, a sculpture by Mirko Bedussi.
Luminous. right: in the bedroom, a canopy bed in painted oak; the headboard and wooden bench are by Studio Linea, like the Cactus lamp on the bedside unit. Oak floor. next page: the entrance. On the wall, a painting by Antonio Mazzetti, whose hues are echoed in the fabrics of the cushions placed on the sommier, designed by the Studio, like the Pagoda lamp in lacquered wood. In the background, a sculpture by Mirko Bedussi.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy