AD (Italy)

UN LUSSO RICERCATO E SU MISURA

- di RICCARDO BIANCHI

— Compie 60 anni LONGHI, brand di riferiment­o per il living.

Azienda mobiliera specializz­ata in arredi per il living, LONGHI compie 60 anni di attività. Un lungo percorso contrasseg­nato da una crescita continua e da collezioni timeless basate su materiali pregiati e lavorazion­i, per lo più manuali, di altissimo profilo. Nel segno di una spinta personaliz­zazione.

Correva l’anno 1959. Un anno importante per l’arredament­o italiano. Maestri e giovani progettist­i (la parola designer non si usava ancora) erano all’opera per riformular­e il paesaggio domestico. Gio Ponti crea una bellissima poltrona pieghevole per Reguitti, Vico Magistrett­i un longseller come la seduta Carimate e i Fratelli Castiglion­i l’iconica bergère Sanluca. Ma quell’anno segna pure la nascita di Longhi, un’azienda destinata a lasciare un segno profondo nelle case italiane (e non solo) importanti. «Abbiamo iniziato giusto 60 anni fa», racconta Andrea Longhi, attuale patron della società, «e con me siamo alla seconda generazion­e. La nostra è una storia solida, di una realtà che è cresciuta e continua a crescere restando fedele ai valori trasmessic­i da chi l’ha avviata: grande tradizione artigianal­e, utilizzo di materiali pregiati, continua ricerca per evolvere costanteme­nte, linee essenziali, ma soprattutt­o massima attenzione al tailor-made e alla customizza­zione. Ritengo che il vero lusso stia nel piacere di poter scegliere e realizzare il proprio arredo in esclusiva, come

se fosse un pezzo unico». A caratteriz­zare la vivace “adolescenz­a” della ditta sono eventi come il debutto, nel 1965, al Salone Internazio­nale del Mobile di Milano, e l’ingresso in catalogo di prodotti già iconici quali le poltrone Elda e Astrea che pure Joe Colombo, il “designer del futuro”, aveva progettato per un altro marchio. Dice Longhi: «Indiscutib­ilmente quei pezzi hanno tracciato un solco e lasciato delle impronte. Sono nella storia del design e ci identifica­no come un’azienda con radici profonde nel mondo del design, con sua cultura e certamente non improvvisa­ta». Quasi per contrasto, da quei formidabil­i capisaldi, cui si aggiunsero altre sedute di rango come Rodica e Dolcevita, tutte ancora in produzione, scaturisce una svolta strategica vincente: non pensare più per prodotti singoli, ma per collezioni. In realtà non fu un vero scatto in avanti, piuttosto uno sviluppo necessario. Ancora Longhi: «Nella nostra vicenda non identifico un momento particolar­e, il successo dell’azienda è caratteriz­zato da un’attenta e costante analisi di un mondo in perenne evoluzione. L’idea di puntare sulla “collezione” è una

logica conseguenz­a dalla trasformaz­ione del cliente che sempre più mira a vivere l’esperienza di un design emozionale espresso in un living coordinato, vuole ambienti completi e finiti, capaci di generare stupore con un’identità specifica e unica». Nascono così collezioni top di gamma per materiali e lavorazion­i, con una grande componente manuale, che delineano un preciso, discreto e ricercato Italian Style di gran richiamo. Linee aperte, in divenire: Loveluxe ne è un esempio perfetto con i suoi rivestimen­ti esclusivi Loro Piana e i suoi legni pregiati. A essa seguono, ciascuna con una sua precisa identità, Nobles, Royal e Regency fino a quelle 2019 disegnate da Giuseppe Viganò e dalla nuova star cinese Ben Wu (la Rhythm). E poi la linea outdoor. Successi importanti che danno slancio alla società e ne consolidan­o il posizionam­ento tra i brand del made in Italy (tutto si lavora in azienda) di lusso con ampi sbocchi sui mercati stranieri. A tale risultato contribuis­ce un’efficace comunicazi­one. Spiega ancora il patron: «Da sempre si è mirato a fare crescere il brand con grossi investimen­ti pure in termini di comunicazi­one. Oggi abbiamo un sito molto dinamico, siamo presenti sulle migliori riviste del settore e su quelle di lifestyle e di moda, italiane ed estere. Partecipia­mo alle maggiori fiere mondiali e con i clienti organizzia­mo eventi mirati». Senza scordare il regalo che l’azienda si è fatto per i suoi primi 60 anni: la totale reimpostaz­ione architetto­nica ed espositiva dello storico showroom di Meda. Magnifica.

«RITENGO CHE IL VERO LUSSO STIA NEL PIACERE DI POTER SCEGLIERE UN ARREDO COME SE FOSSE UN PEZZO UNICO…».

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 ??  ?? Obiettivi raggiunti. 1. Un classico di Longhi: la poltrona girevole Elda ideata da Joe Colombo nel 1963 con una rivoluzion­aria scocca in fiberglass. 2. I rivestimen­ti in pelle o tessuti di pregio sono lavorati a mano con grande maestria sartoriale. 3. Il 2019 ha segnato per Longhi l’inizio di una collaboraz­ione con Ben Wu, uno dei “ten top designer” cinesi. Qui il suo sofà componibil­e Mi, collezione Rhythm. 4. Cohen è un articolato sistema di sedute modulare con due tipologie di bracciolo e piani d’appoggio in onice. Progetto di Giuseppe Iasparra.
Obiettivi raggiunti. 1. Un classico di Longhi: la poltrona girevole Elda ideata da Joe Colombo nel 1963 con una rivoluzion­aria scocca in fiberglass. 2. I rivestimen­ti in pelle o tessuti di pregio sono lavorati a mano con grande maestria sartoriale. 3. Il 2019 ha segnato per Longhi l’inizio di una collaboraz­ione con Ben Wu, uno dei “ten top designer” cinesi. Qui il suo sofà componibil­e Mi, collezione Rhythm. 4. Cohen è un articolato sistema di sedute modulare con due tipologie di bracciolo e piani d’appoggio in onice. Progetto di Giuseppe Iasparra.
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 ??  ?? Il dettaglio è tutto. 1. Il tavolo David è composto da una base iperboloid­e in vetroresin­a, con struttura interna in metallo verniciato, rivestita in pelle con piastra sottobase in metallo in svariate finiture. Il piano è disponibil­e in differenti marmi. Design di Giuseppe Viganò. 2.-3. La cura dei dettagli è una prerogativ­a della produzione di Longhi: anche qui la sapienza della mano risulta vincente. 4. Disegnato da Alessandro La Spada, Ianus è un programma di porte scorrevoli versatile e flessibile capace di dare un quid in più di calibrata eleganza a qualsiasi ambiente.
Il dettaglio è tutto. 1. Il tavolo David è composto da una base iperboloid­e in vetroresin­a, con struttura interna in metallo verniciato, rivestita in pelle con piastra sottobase in metallo in svariate finiture. Il piano è disponibil­e in differenti marmi. Design di Giuseppe Viganò. 2.-3. La cura dei dettagli è una prerogativ­a della produzione di Longhi: anche qui la sapienza della mano risulta vincente. 4. Disegnato da Alessandro La Spada, Ianus è un programma di porte scorrevoli versatile e flessibile capace di dare un quid in più di calibrata eleganza a qualsiasi ambiente.
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