RITORNO AL PASSATO
Lo spirito del luogo e la cultura della tradizione rivivono in una villa di MAIORCA grazie a un’attenta ristrutturazione.
— Lo spirito del luogo riecheggia nelle forme e nei materiali di una villa sull’isola di MAIORCA.
A SINISTRA: LA PISCINA DELLA VILLA È STATA REALIZZATA NEL CORSO DELLA RISTRUTTURAZIONE. ANCHE QUI, COME NEL RESTO DELLA CASA, SI IMPONE UNO SPICCATO GUSTO PER L’ARCHITETTURA ORGANICA, CON PARETI RIVESTITE IN PIETRA E UN AMPIO UTILIZZO DI MATERIALI NATURALI IN SINTONIA CON LO SPIRITO DEL LUOGO E CON GLI STILEMI DELLA TRADIZIONE LOCALE. I BORDI DELLA PISCINA SONO RIFINITI CON PIASTRELLE IN GRES PORCELLANATO DI ROSA GRES. I LETTINI E I TAVOLINI IN LEGNO SONO REALIZZATI SU DISEGNO.
PAGINA SEGUENTE: UNO SCORCIO DEL GIARDINO, RICCO DI VEGETAZIONE MEDITERRANEA.
ci si innamora facilmente di Maiorca. Ma non è altrettanto semplice trovare la residenza dei propri sogni su quest’isola delle Baleari, come sanno i proprietari di questa casa, una coppia di Londra che ha impiegato diversi mesi prima di trovare la dimora adatta. Situata su una collina, con una vista che spazia a 180 gradi sul Mediterraneo, la casa è nella zona occidentale di Maiorca, tra Valldemossa e Deià. La proprietà, che a sud è protetta dalla Serra de Tramuntana, è immersa tra gli ulivi e vive in una dimensione appartata, benché Valldemossa sia a solo cinque minuti d’auto. Un po’ più distante è Port des
Canonge, la spiaggia prediletta dai padroni di casa, un angolo di paradiso a ridosso di una cala verdeggiante. Quando venne acquisita dagli attuali proprietari, la residenza era una costruzione abbastanza ordinaria realizzata tra gli anni ’‘60 e ’70. Per offrirle un’identità più definita, la scelta cadde su More Design, uno studio di architettura di Deià, specializzato in ristrutturazioni che fondono tradizione maiorchina ed elementi contemporanei. Per prima cosa, fu deciso di rivestire in pietra le pareti esterne, per renderle più consone alla
cultura architettonica dell’isola. Come spiega Manuel Villanueva di More Design, «abbiamo dovuto ricostruire la casa dalle fondamenta, mantenendo però l’impronta originale». Per rendere gli spazi più ariosi e creare un’atmosfera rilassante, sono state demolite le pareti divisorie di molte piccole stanze, per creare una grande zona giorno, che forma il centro della casa e che, come nota Villanueva, «ha una forte vocazione conviviale». La cucina, il soggiorno, il portico e la sala da pranzo fanno parte del cuore della casa. Il risultato è che all’interno di un «involucro tradizionale», come lo definisce Villanueva, è stato creato uno spazio aperto di gusto moderno. «Per noi», dice, «è un progetto molto speciale, che ci ha permesso di evolvere da concetti più tradizionali per esplorare schemi e idee contemporanei». Un altro elemento chiave è l’interior design, studiato da More Decor, la nuovissima branca dello studio More Design, gestita da Tille Del Negro. Il restyling degli interni ha preso l’avvio con una collaborazione tra More Decor e il pittore e designer belga Eddy Dankers, famoso per le sue vernici a base di minerali e le tecniche tradizionali di pittura, per creare esclusive finiture per pareti e soffitti. A proposito della collaborazione con Dankers, «abbiamo voluto esplorare il mondo dell’imbiancatura a calce per aggiungere un’altra dimensione ai nostri progetti», dice Tille Del Negro. «Il nostro obiettivo era distillare le tonalità neutre del paesaggio e rifletterle negli interni». Il dosaggio dei colori è stato studiato con estrema accuratezza. Come nota Del Negro, «negli spazi dove la luce è più abbondante,
ARCHITECTURAL DIGEST • ITALIA
la pittura a calce è più chiara, mentre il colore diventa più intenso nelle aree maggiormente ombreggiate». More Decor ha anche progettato o acquistato tutti gli arredi e i complementi, oltre ad alcune opere d’arte. Il risultato è una casa in cui i colori decisi si sposano alle texture naturali. Nelle parole di Del Negro, questa stratificazione cromatica «intensifica la personalità di ogni spazio e crea un’atmosfera e un carattere ben distinti». Per quanto la casa sia molto ampia – comprende sei camere da letto con bagno privato – appare intima e proporzionata. E soprattutto, come spiega Villanueva, crea una serie di ideali connessioni con il paesaggio, attraverso «punti di accesso multipli e scale». Ciò consente alla villa di aprirsi verso uno scenario naturale generoso, da vivere in ogni stagione.
Tutto, dai tessuti ai materiali che evocano una natura rude e generosa, rimanda alle atmosfere e allo stile dell’isola delle BALEARI.