Editoriale.
annotava la scrittrice e teologa Adriana Zarri, protagonista di tante battaglie di cultura durante la seconda metà del ’900: AUTUNNO «è tempo di chiudere le finestre e riscoprire la casa… Autunno di silenzio ritrovato, di concentrazione densa, di solitudine calda, di meditazione». Le case che visitiamo in questo numero di AD respirano le stesse struggenti e insieme rilassanti atmosfere, ma vi aggiungono una MISURA ARTISTICA e vitalistica che scaturisce da una ricca e colorata popolazione di quadri e sculture come pure dalla varietà bene impaginata degli arredi. A Milano la dimora di una dinastia dolciaria è stata riformulata da due giovani interior designer mostrando come il genius loci possa essere attualizzato senza perder il contatto con le origini. Una villa ottocentesca sospesa sul Mar Ligure rivisitata dal designer Andrea Castrignano trasmette il sentimento di una modernità senza tempo quasi proustiana. Dal canto loro, DORIANA E MASSIMILIANO FUKSAS, con discrezione e grande sensibilità paesaggistica, aggiornano l’architettura perfetta e immutabile del nuraghe nella solare Sardegna di Chia, mentre in Puglia un’antica masseria diventa vivida rappresentazione della mediterraneità autunnale fatta di sole e di colori incantati. Infine l’abitazione di un collezionista berlinese dà forma a un vero paesaggio dell’anima mediante la sapiente combinazione degli artefatti esposti, e le stanze di due artisti newyorchesi si rivelano un irresistibile invito a lasciarsi trascinare dalle FANTASMAGORIE DEL POP. A tal proposito va segnalato il FOCUS che si sofferma proprio sulle arti quali intramontabili ispirazioni del design di arredi. PORTFOLIO esplora invece il mercato “alto” dei rivestimenti non ceramici e delle relative texture, e poi, venendo alle STORIE, ecco, insieme alla visita a un atelier di Louis Vuitton in Italia, un ritratto di RICARDO BOFILL , il maestro dell’architettura postmoderna e utopica che quest’anno festeggia l’80° compleanno. In piena forma creativa.