IL SIGILLO delle Muse

Sosteneva Oscar Wilde che l’arte è «la più intensa manifestazione di individualismo che il mondo conosca». D’altro canto essa parla un linguaggio universale, capace di farsi comprendere e apprezzare da tutti regalando ineffabili emozioni. Non è quindi un caso che il design di oggi, alla ricerca di una quarta dimensione, quella emotiva, sia più che mai sensibile alle sue suggestioni. Innumerevoli sono i manufatti, dagli arredi ai complementi, che lo testimoniano: da sempre – si pensi alle decorazioni dei vasi dell’antichità – pittura, scultura e architettura sono, con i loro stilemi e la loro forza espressiva, fertili ispirazioni per le arti decorative e applicate. Anche il modo in cui gli arredi sono proposti si rifà al mondo dell’arte: piccole serie, edizioni limitate, pezzi unici. E se invece sono a tiratura industriale attingono comunque a piene mani da forme, stili, materiali e tecniche mutuati dall’Olimpo delle Muse. L’arte che diventa decorazione della casa: una tendenza che non tramonta.

1– Dall’evento “Aldo Cibic, Aesthetics of Vitality” al Salone del Mobile 2019, libreria modulare in legno laccato Ellissima, prezzo da definire. • 2– In legno Pointillisme di Alpi, di Atelier Mendini con Alex Mocika, un contenitore del trio Tre Primitivi a tiratura limitata. Galleria Luisa delle Piane, prezzo a richiesta. 3– Disegnata da Mendini, la poltrona Proust Geometrica di Cappellini è in faggio intagliato e dipinto a mano, 9.754 €.