AD (Italy)

IL MARE NELL’ULIVETO

Un’antica masseria circondata da 300 ulivi, l’Adriatico davanti, piccoli gioielli di artigianat­o in ogni stanza: il nuovo resort di Rocco Forte Hotels è un omaggio al GENIUS LOCI e alle migliori tradizioni e ospitalità pugliesi.

- interior design di OLGA POLIZZI

Rende omaggio allo spirito del luogo e alla tradizione un resort in PUGLIA immerso nella natura.

mMasseria Torre Maizza. Nei secoli la sua caratteris­tica costante è stata sempre la stessa: la bellezza. Una fattoria con una torretta di avvistamen­to, a difesa dalle razzie dei pirati turchi che potevano arrivare dal mare lì davanti, colline punteggiat­e di centinaia di ulivi e giardini nascosti tra le mura. Una bellezza struttural­e, “buone ossa” che l’hanno preservata e portata, attraversa­ndo tutte le sue destinazio­ni d’uso (l’ultima delle quali un hotel), dal XVI secolo fino a oggi con i suoi muri spessi di tufo e i suoi alti soffitti a volta. «Bellissima sì, tanto da farmene innamorare subito, ma in uno stato disastroso», commenta Olga Polizzi,

vicepresid­ente e direttore del Design di Rocco Forte Hotels, che ne ha curato la ristruttur­azione. «Il messaggio per la mia squadra, all’inizio dei lavori Ω ultimati in sei mesi, l’incubo del progettist­a Ω è stato “eliminare tutto ciò che non è originale”. Via gli infissi di plastica, le coperture in legno dell’aria condiziona­ta, i tramezzi... il risultato è molto pugliese, per niente grandioso, ma in questa sua semplicità molto elegante. Del resto Torre Maizza è una masseria, una fattoria e per questo secondo me deve esserne mantenuto lo spirito, molto diverso da quello di un hotel di città». Alle 30 vecchie camere affacciate sul cortile (che è stato riempito di piante e vasi di ceramica, compresi due enormi giare per l’olio) sono state aggiunte altre 9 suite, più grandi e chic, e la Tower Suite, restaurata. Dall’alto la vista spazia a 360 gradi: il mare di Savelletri di Fasano, le colline con gli uliveti, il golf a 9 buche della proprietà. Aggiunti anche una spa, che occupa l’area un tempo utilizzata per far seccare il grano, una palestra all’aperto e un rooftop.

Tutte le aree comuni sono state riviste, anche dal punto di vista della palette cromatica: «A Torre Maizza ho portato tantissimo bianco, che per me è il colore della Puglia, ma ho ag

«A Torre Maizza ho portato tantissimo bianco, che per me è il colore della PUGLIA , ma ho aggiunto le tinte di quello che vedevo intorno: il verde degli ulivi è nelle porte e negli scuri delle finestre, il blu del mare nelle maioliche del bar e negli ombrelloni della piscina».

giunto le tinte di quello che vedevo intorno: il verde degli ulivi è nelle porte e negli scuri delle finestre, il blu del mare negli ombrelloni e nei teli della piscina, e nelle maioliche del bar e del forno per la pizza». Bianco e nero è invece il pavimento in cementine del ristorante (originale), che ne ha ispirato gli arredi: applique modellate a bassorilie­vo in maiolica lucida con smalto nero (realizzate dalla storica Ceramica Del Monaco di Grottaglie), lampadari in bronzo formati da una struttura ricoperta di foglie d’ulivo metalliche su disegno di Olga Polizzi e vecchie sedie rifoderate con tessuti black&white. Tessuti-comfort come velluto e lino rivestono i grandi divani e i letti nelle stanze, arredate con molti pezzi di artigianat­o locale, come i tavolini in ferro con il piano in maiolica, le poltroncin­e e le panche in rattan, le lampade dipinte a mano.

«Nelle camere abbiamo utilizzato tantissima ceramica come ornamento, piatti, vasi, le pigne benaugural­i, tutta tradiziona­le e acquistata a Grottaglie, che si trova a poca distanza e che di questo materiale è la patria», racconta Polizzi. A ciò che è stato comprato si devono aggiungere le decine di enormi giare di terracotta trovate nella masseria, molte delle quali piazzate qua e là nel resort, talmente tante che probabilme­nte serviranno ad arredare anche altri hotel del gruppo.

L’origine agricola di Torre Maizza non è messa in dubbio dalla ristruttur­azione, anzi. Sono 300 le antiche piante di ulivo che forniscono ancora oggi l’olio al ristorante dell’hotel (diretto dallo chef Fulvio Pierangeli­ni), insieme agli alberi di limoni e di fichi del frutteto, vecchio di 400 anni. Circondano la proprietà e punteggian­o il campo da golf come sculture contorte dal vento. «Ho in mente di progettare a breve anche un vero e proprio orto che produca le erbe e le verdure che vengono utilizzate in cucina», dice Polizzi, «perché mi sembra coerente con lo spirito della masseria e con l’idea di ospitalità di Rocco Forte».

 ??  ?? IN QUESTE PAGINE: LA MASSERIA TORRE MAIZZA, A SAVELLETRI DI FASANO, FA PARTE DEI ROCCO FORTE HOTELS. È IMMERSA IN 9 ETTARI DI VERDE POPOLATO DA ULIVI SECOLARI, HA UNA SPIAGGIA PRIVATA E UN GOLF A NOVE BUCHE.
IN QUESTE PAGINE: LA MASSERIA TORRE MAIZZA, A SAVELLETRI DI FASANO, FA PARTE DEI ROCCO FORTE HOTELS. È IMMERSA IN 9 ETTARI DI VERDE POPOLATO DA ULIVI SECOLARI, HA UNA SPIAGGIA PRIVATA E UN GOLF A NOVE BUCHE.
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— testo di ELENA DALLORSO
 ??  ?? SOPRA: LA PISCINA DI TORRE MAIZZA, LUNGA 20 METRI, È CIRCONDATA DA UN COLONNATO CHE PROBABILME­NTE IN ORIGINE DELINEAVA UN GIARDINO. LA STRUTTURA HA 30 CAMERE E 10 SUITE AFFACCIATE SUL PARCO CON 300 ULIVI SECOLARI O SUL CAMPO DA GOLF.
SOPRA: LA PISCINA DI TORRE MAIZZA, LUNGA 20 METRI, È CIRCONDATA DA UN COLONNATO CHE PROBABILME­NTE IN ORIGINE DELINEAVA UN GIARDINO. LA STRUTTURA HA 30 CAMERE E 10 SUITE AFFACCIATE SUL PARCO CON 300 ULIVI SECOLARI O SUL CAMPO DA GOLF.
 ??  ?? SOPRA: NELLA SALA DA PRANZO, APPLIQUE MODELLATE A BASSORILIE­VO IN MAIOLICA LUCIDA CON SMALTO NERO (CERAMICA DEL MONACO). LAMPADARIO CON STRUTTURA E FOGLIE METALLICHE SU DISEGNO DI OLGA POLIZZI. SEDIE RIFODERATE CON TESSUTI SCELTI DA OLGA POLIZZI.
SOPRA: NELLA SALA DA PRANZO, APPLIQUE MODELLATE A BASSORILIE­VO IN MAIOLICA LUCIDA CON SMALTO NERO (CERAMICA DEL MONACO). LAMPADARIO CON STRUTTURA E FOGLIE METALLICHE SU DISEGNO DI OLGA POLIZZI. SEDIE RIFODERATE CON TESSUTI SCELTI DA OLGA POLIZZI.
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 ??  ?? SOPRA: IN UNA SUITE, LAMPADARIO CUSTOM CON DOGHE IN RATTAN INTRECCIAT­E E PARTE ESTERNA IN RATTAN NERO. POLTRONA CUSTOM CON STRUTTURA IN TEAK E CORDA DI IUTA TESSUTA A MANO. PIATTI TORNITI E DECORATI A MANO CON DECORAZION­I ORIGINALI LOCALI (ENZA FASANO). PAGINA PRECEDENTE, IN ALTO: IL PATIO DI TORRE MAIZZA. PAGINA PRECEDENTE, IN BASSO: IN UNA DELLE CAMERE, LAMPADE IN TERRACOTTA SMALTATA E DECORATA A MANO CON PARALUME E TESSUTO SU MISURA (ENZA FASANO). DESK CUSTOM IN TEAK.
SOPRA: IN UNA SUITE, LAMPADARIO CUSTOM CON DOGHE IN RATTAN INTRECCIAT­E E PARTE ESTERNA IN RATTAN NERO. POLTRONA CUSTOM CON STRUTTURA IN TEAK E CORDA DI IUTA TESSUTA A MANO. PIATTI TORNITI E DECORATI A MANO CON DECORAZION­I ORIGINALI LOCALI (ENZA FASANO). PAGINA PRECEDENTE, IN ALTO: IL PATIO DI TORRE MAIZZA. PAGINA PRECEDENTE, IN BASSO: IN UNA DELLE CAMERE, LAMPADE IN TERRACOTTA SMALTATA E DECORATA A MANO CON PARALUME E TESSUTO SU MISURA (ENZA FASANO). DESK CUSTOM IN TEAK.
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 ??  ?? SOPRA: L’ESTERNO. SULLE SCALE, COPPIA DI ANTICHI ORCI COMPRATI IN UN NEGOZIO DEL POSTO. SOTTO: LE NOVE BUCHE DEL GOLF DI TORRE MAIZZA SI TROVANO IN UN ULIVETO DI PIANTE CENTENARIE. A SINISTRA: IN UNA CAMERA DELUXE, COFFEE TABLE CUSTOM SU DISEGNO DI OLGA POLIZZI CON MAIOLICHE DECORATE A MANO E STRUTTURA IN METALLO. LAMPADARIO IN RATTAN INTRECCIAT­O A MANO.
SOPRA: L’ESTERNO. SULLE SCALE, COPPIA DI ANTICHI ORCI COMPRATI IN UN NEGOZIO DEL POSTO. SOTTO: LE NOVE BUCHE DEL GOLF DI TORRE MAIZZA SI TROVANO IN UN ULIVETO DI PIANTE CENTENARIE. A SINISTRA: IN UNA CAMERA DELUXE, COFFEE TABLE CUSTOM SU DISEGNO DI OLGA POLIZZI CON MAIOLICHE DECORATE A MANO E STRUTTURA IN METALLO. LAMPADARIO IN RATTAN INTRECCIAT­O A MANO.

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