LA STORIA SI RIPETE

Si ispira alla maestosità delle montagne svizzere l’Alpine Eagle, un nuovo orologio di CHOPARD che rivisita e aggiorna i codici di stile della storica Maison.

L’Alpine Eagle di CHOPARD aggiorna la tradizione di stile ed eleganza della Maison.

Il modello storico St. Moritz e il suo successore Alpine Eagle: due orologi d’alta gamma in cui si rispecchiano tre generazioni della famiglia Scheufele, proprietaria della manifattura Chopard. Fu Karl Scheufele, gioielliere e orologiaio tedesco, a rilevarla nel 1963, poi in azienda sono entrati il figlio Karl-Friedrich e il nipote Karl-Fritz. E se il St. Moritz nacque per volontà e su progetto di Karl-Friedrich, oggi la storia si è ripetuta perché l’Alpine

Eagle si deve all’insistenza di Karl-Fritz: il tutto, beninteso, sempre con l’approvazione e il sostegno del patriarca Karl. Ma andiamo per ordine: era infatti il 1980 quando il ventiduenne Karl-Friedrich propose al padre di realizzare il primo orologio sportivo e in acciaio firmato Chopard: nacque così il St. Moritz dal bracciale integrato e dal design fortemente caratterizzato dalle doppie viti ai quattro punti cardinali sulla lunetta. Il modello, poi connotato in numerose versioni, si rivelò un successo con oltre 50.000

esemplari venduti. Furono il lifestyle e il glamour di St. Moritz a ispirare Karl-Friedrich per creare il modello omonimo, ma anche il nuovo orologio è stato ispirato dalla maestosità delle Alpi e da uno dei suoi simboli di forza: l’aquila. Realizzato in Lucent Steel A223 – una nuova lega del 50% più resistente alle abrasioni degli acciai classici e più scintillante perché con meno impurità – anche l’Alpine Eagle presenta la lunetta fissata da 8 viti, disposte a due a due, che non hanno solo funzione estetica ma serrano insieme la cassa e il fondello. Con un diametro di 41 mm, il modello ha la cassa impermeabile fino a 100 metri con integrato il bracciale, costituito da singole maglie a forma di lingotto e con rilievo centrale. Il quadrante (disponibile in 4 colori) è lavorato con un motivo a raggi che riproduce l’iride dell’aquila, mentre la lancetta dei secondi ha il contrappeso a forma di piuma. Elegante e sportivo a un tempo, l’orologio ha un movimento a carica automatica di manifattura con certificato di cronometro e 60 ore di autonomia.

È REALIZZATO IN LUCENT STEEL, UNA LEGA PIÙ RESISTENTE ALLE ABRASIONI E PIÙ SCINTILLANTE.

Dettagli preziosi. 1. La lunetta satinata dell’Alpine Eagle con le doppie viti che serrano la cassa e il cui taglio (raffinatezza tecnicoestetica) è tangente al quadrante. Quest’ultimo richiama l’iride dell’aquila ed è disponibile nei colori blu e grigio. 2. La lucidatura della cassa (disponibile anche in oro). 3. Un disegno mette in evidenza le doppie viti che chiudono la cassa. 4. L’orologio esiste anche nella versione di 36 mm, sempre con movimento automatico di manifattura e certificato di cronometro. 12.200 euro. 1

L’anima dell’orologio. sotto: il movimento di manifattura con rotore di carica centrale, 31 rubini e 60 ore di autonomia di marcia.

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WHO’S WHO Oltre che di automobilismo d’epoca (la Chopard è main sponsor della Mille Miglia), Karl-Friedrich, oggi co-presidente della manifattura, è un grande appassionato di montagna ed è membro fondatore dell’Eagle Wings Foundation per la salvaguardia dell’ambiente alpino. Qui sotto, da sinistra, Karl Scheufele, Karl-Friedrich e Karl-Fritz in posa con le aquile ammaestrate in occasione del lancio dell’orologio.

Movimento a vista. 1. Si costruisce il bracciale con maglie uniche che vanno via via restringendosi. 2. Il fondello trasparente mette in vista il movimento; sul fianco della cassa la corona di regolazione e carica decorata con la rosa dei venti in rilievo. 3. Un disegno mostra nel dettaglio i vari componenti dell’orologio.