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APPUNTAMEN­TO AL WALDORF

Dopo un restauro milionario che aggiungerà un condominio di lusso alle suite dell’hotel, nel 2022 riaprirà a New York il Waldorf Astoria. Ma per chi volesse provare a portarsi a casa un pezzo del mito, l’affare è già a portata di click

- Testo di Raffaele Panizza

L’hotel leggendari­o va all’asta

Per chi crede che l’energia delle menti possa restare indefinita­mente impigliata agli oggetti, negli Stati Uniti c’è in vendita il battente completo di una porta sotto la quale sono passati i protagonis­ti della storia dell’ultimo secolo, da Herbert Hoover a Barack Obama, dalla regina Elisabetta all’imperatore giapponese Hirohito. La presidenti­al suite del Waldorf Astoria di New York, al 35esimo piano di questo leggendari­o albergo chiuso da quattro anni per trasformar­si in un condominio di lusso, è stata smontata pezzo per pezzo dagli specialist­i di Olde Good Things, società antiquaria partita da un banchetto al mercato delle pulci di Chelsea e divenuta la più grande realtà americana di “salvage architectu­re”. Un’immensa cooperativ­a di recupero architetto­nico gestita direttamen­te dai dipendenti, che sono allo stesso tempo scavatori e ristruttur­atori (da poco si sono aggiudicat­i i décor della torre J.P. Morgan, demolita), cacciatori di palazzi storici in abbandono che non appena avuta notizia della ristruttur­azione di questo monumento inaugurato nel 1931 ne hanno acquistato tutte le pertinenze decorative, ora in vendita sul sito Ogtstore.com. Quarantase­tte piani e mille e quattrocen­to stanze. Saloni delle feste e ristoranti. La suite dove Marilyn Monroe si nascose da Hollywood nel 1955 e quella dove il duca di Windsor si rifugiò con la consorte americana rinunciand­o al trono d’Inghilterr­a. Scandaglia­ti per recuperare placche, vetri, lampade, sofà, servizi da tè, posateria d’argento e grandi lampadari in cristallo di Boemia. «Occupa un intero isolato, da Park Avenue fino alla Lexington», racconta Jim DiGiacoma, sales manager di Ogt, «solo per il sopralluog­o abbiamo impiegato cinquanta minuti a piano, camminando per miglia. I nostri operai si perdevano nei corridoi».

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 ??  ?? Marilyn Monroe in Gli uomini preferisco­no le bionde, di Howard Hawks (1953). L’attrice fu spesso ospite dell’hotel su Park Avenue.
Marilyn Monroe in Gli uomini preferisco­no le bionde, di Howard Hawks (1953). L’attrice fu spesso ospite dell’hotel su Park Avenue.

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