LUCE, MAE STRO
Sei lampade d’autore: cinque vintage, una contemporanea. Dove funzione e forma si uniscono e diventano idea
AM1N
Nemo, Franco Albini
Disegnata nel 1969 insieme a Franca Helg, Antonio Piva e Marco Albini, rilegge in chiave personale l’archetipo della lampada d’appoggio di ispirazione Bauhaus. Diffusore in vetro bianco opalino.
DALÙ
Artemide, Vico Magistretti
L’intuizione della forma, due volumi sferici e cavi, opposti, realizzata in materiale termoplastico stampato. Il cavo elettrico che diventa elemento decorativo. Un progetto leggero e geniale.
1953
Oluce, Ostuni & Forti
Uno scarto concettuale – l’asta che dal centro si sposta verso l’esterno – è il nucleo di questo progetto contemporaneo dall’eleganza garbatamente rétro. Disponibile anche in versione da terra.
REGINA
FontanaArte, Bobo Piccoli
Omaggio agli scacchi disegnato nel 1968 da Bobo Piccoli, artista ancora prima che designer: lei è piccola e compatta, il Re alto e tronfio. Diffusore-scultura in vetro soffiato satinato.
AJ MINI TABLE
Louis Poulsen, Arne Jacobsen
La famiglia di lampade AJ è stata ideata nel 1957 per il SAS Royal Hotel, sviluppata in cinque versioni. Nel tempo la gamma si è allargata: questa è la versione più piccola. Un classico del design.
SNOOPY
Flos, Achille e Pier Giacomo Castiglioni
La base in marmo è piccola e pesante, il diffusore in alluminio verniciato imponente ma leggero. Il tocco di classe: i tre fori di raffreddamento che sembrano quelli di una palla da bowling. Geniale.