E POI C’È IL MARE
A due passi dal Pacifico, in fondo alla Baja California, c’è un rifugio in cui il dialogo tra interno e esterno conosce nuove sfumature
Vicino al Pacifico, in Baja California, un rifugio in cui dialogano interno ed esterno
La casa di queste pagine è una dichiarazione di intenti. Realizzato da uno degli studi messicani di punta, Dellekamp Arquitectos, l’edificio sorge su un declivio, tra le dune, affacciato sul magnifico paesaggio oceanico nella punta più a Sud della Baja California. Un luogo di grande suggestione in cui gli architetti hanno saputo inserire in modo deciso e allo stesso tempo rispettoso una presenza architettonica evidente, leggibile, sostenibile. E, pur presentando evidenti elementi della tradizione, decisamente inusuale.
Per Derek Dellekamp e Jachen Schleich, i suoi progettisti, questa casa è «un rifugio che invita chi lo abita a convivere con le particolari condizioni di un ambiente arido: alte temperature, venti secchi e una peculiare vegetazione endemica»: una casa di vacanza che si fa paesaggio adattandosi alla pendenza del sito con la successione di volumi/capanni aperti alla bellezza del luogo, traslati tra loro e tutti sottolineati da un’ampia copertura a doppia falda in coppi, con la potente struttura a capriate in legno e acciaio brunito a vista.
Distribuiti attorno a una corte centrale sterrata, segnata dalla presenza di un piccolo albero, i quattro padiglioni – con differenti dimensioni e funzioni – si adagiano su altrettante piattaforme, mosse da rari gradoni e realizzate in terra locale dalla meravigliosa colorazione desertica grigio-ocra. Una tecnica ancestrale, quella della terra cruda e battuta, oggi più che mai congruente con una visione sostenibile dell’architettura e che qui diviene protagonista, assieme al legno, anche del sistema strutturale dell’abitazione, conferendo una compatta solidità alla sequenza plastica delle pareti/quinte →