CREATIVITÀ SPERIMENTALE
Progetti di grande rigore formale in legno, pietra, metallo. Sculture funzionali per un modo nuovo di abitare
ROTTERDAM
Riva 1920, Giovanni Tomasini
Sgabello in legno massello di cedro profumato, lavorato da un blocco unico. La forma è un omaggio alle case cubiche dell’architetto strutturalista olandese Piet Blom, progetto degli anni ’70.
SENGU
Cassina, Patricia Urquiola
Un tavolo dal disegno forte, un piccolo monumento domestico alla convivialità. L’elemento chiave è l’accostamento di materiali diversi, stimolante sia sul piano tattile sia su quello visivo.
MONETE
Gallotti & Radice, Massimo Castagna
Cerchi in metallo brunito incastrati tra loro formano un tavolino. Una sintesi felice di creatività formale e ricerca sul materiale che si traduce in un oggetto scenografico e funzionale.
LEQUE
Etel, Gregori Warchavchik
Il progetto di questo portariviste è del 1928: lo aveva firmato un protagonista del Modernismo brasiliano, nato a Odessa e laureatosi a Roma nel 1920. Un frammento di storia del design da riscoprire.
CORTECCIA
Mogg, Andrea Salvetti
Ricorda le sculture minimal di Donald Judd questo contenitore pensile in multistrato con lastre di cedro e anta a ribalta. Disponibile in legno naturale oppure tinto lucido in blu inchiostro o nero.
ROMBY
Porro, GamFratesi
Sulla base a tronco di cono, forma pura in legno massello di frassino naturale o nero, si connette una seduta girevole imbottita soffice e compatta, rivestita in pelle o tessuto. Contrasto perfetto.