NEO-CLASSICI
Variazioni impeccabili e contemporanee (una ha più di cinquant’anni ma non li dimostra) sul tema del divano
SQUARE GROUND De Padova
Le linee squadrate della base vengono ammorbidite dalla seduta, disegnata da cuscini super soft imbottiti in piuma d’oca. Un classico dal look lievemente vintage, quel tanto che basta.
TORII Minotti, Nendo
Il nome è quello dei portali dei santuari shintoisti, che questo divano evoca con la sua base leggera e con dettagli costruttivi legati alla tradizione giapponese. Semplicità con dettagli preziosi.
MONDRIAN
Poliform, Jean-Marie Massaud
Una struttura sospesa minimale pensata per accogliere elementi diversi: cuscini di varie dimensioni, braccioli, schienali (anche in legno e attrezzati con mensole). Per un sistema versatile e sofisticato.
CORONADO
B&B Italia, Afra e Tobia Scarpa
Presentato nel 1966, è il debutto di una tecnologia rivoluzionaria (poliuretano schiumato a freddo in stampi). Oggi è un classico: trait d’union fra tradizione, con il suo capitonné stilizzato, e modernità.
HAPPY
Flexform, Antonio Citterio
La morbidezza dei cuscini in piuma e lo schienale, in cordoncino di cuoio intrecciato a trama larga su un telaio in metallo, bilanciano il rigore della base. È privo di braccioli, sostituiti da elementi a rullo.
PAUL
Molteni&C, Vincent Van Duysen
Eleganza e razionalità per questo programma composto da divani lineari, composizioni angolari, chaise-longue e isole. Il segno distintivo è la profondità della seduta, pensata per il massimo comfort.