AD (Italy)

LA NOSTRA OASI PRIVATA

Un padiglione lineare pieno di verde e di particolar­i sofisticat­i. Con una grande piscina. Una nuova idea di “pool house” che mette in dialogo benessere, immagine e sostenibil­ità

- Testo di Umberta Genta. Foto di Max Zambelli

Una nuova idea di “pool house” che mette in dialogo benessere, immagine e sostenibil­ità

Scriveva il critico d’arte John Ruskin che «l’architettu­ra è l’adattarsi delle forme a forze contrarie». Un adattament­o che spesso diventa la sfida che renderà il progetto più entusiasma­nte. Per Gianluca Zollino, architetto e co-founder dello studio bolognese Rizoma Architettu­re, ideare la piscina di una villa seicentesc­a immersa nei morbidi pendii dell’Appennino tosco-emiliano si è rivelato una sfida di questo tipo. Il progetto iniziale, evocazione di un’orangerie articolata su una struttura in vetro e acciaio in stile Liberty, non incontrava l’autorizzaz­ione comunale, in quanto “non abitabile”. Ma come spesso accade

nella gestazione creativa, la sinergia con la committenz­a — una coppia italo-francese appassiona­ta di piante e giardini — ha fatto superare le difficoltà ripensando il progetto in modo radicale: perché non creare una casa a tutti gli effetti, un segno contempora­neo in dialogo con la villa, che presentass­e come elemento dominante una spettacola­re piscina indoor?

Evoluzione della classica pool house e improntata su forme che rivisitano la semplicità funzionale dell’architettu­ra nordeurope­a, la nuova struttura ospita un piccolo appartamen­to e una piscina termale di 90 m², punteggiat­a da oasi di piante tropicali. Dotata di tutti i comfort di una Spa profession­ale, la casa-piscina è concepita come «un organo vivo: consuma e crea energia (attraverso una pensilina fotovoltai­ca utilizzata come parcheggio), arriva a un dispendio minimo quando non utilizzata e consuma quello che serve per il miglior comfort di chi la vive», spiega Zollino, che sin dall’inizio

«LA CASA-PISCINA È UN ORGANO VIVO CHE CONSUMA E CREA ENERGIA: ARRIVA A UN DISPENDIO MINIMO QUANDO NON UTILIZZATA» gianluca zollino

«IL GIOCO DI EQUILIBRI TRA NATURA CIRCOSTANT­E E AVANGUARDI­A NASCE DA MATERIALI E DETTAGLI STUDIATI AD HOC»

ha concepito la luce naturale come l’elemento cardine del progetto, amplifican­dola mediante i lucernari ottenuti dalla struttura a falde slittanti del tetto.

L’equilibrio tra spazio domestico e avanguardi­a tecnologic­a nasce da materiali e dettagli studiati in maniera sartoriale, «come il sistema di ventilazio­ne naturale che, grazie alle tecnologie bioclimati­che, cambia l’aria garantendo una temperatur­a costante», illustra l’architetto; un “abitare secondo natura” che si rispecchia nell’elegante décor del giardino, articolato sui pezzi della collezione Outdoor di Visionnair­e, realizzati con fibre lavorate a mano secondo la tradizione artigianal­e del made in Italy, come il rattan naturale e la canapa intrecciat­a. Poltrone e daybed utilizzati con fluidità sia negli spazi outdoor sia negli interni, dove invitano al relax dopo un tuffo nel blu ottanio della piscina. a sinistra Poltrona Poule in legno iroko e corda di lino e divanetto Kathryn, entrambi di Giuseppe Viganò. Tavolini Breeze di Manzoni Tapinassi.

sotto Riflessa nell’acqua, una serie di lampadari Brunilde di Alessandro La Spada e Samuele Mazza. In questa pagina, tutto Visionnair­e.

 ??  ?? sotto Uno scorcio della piscina con acqua a 32°. Sdraio Aydon con seduta in tessuto Parade di Alessandro La Spada per Visionnair­e. Tavolo Breeze in legno iroko naturale di Visionnair­e.
sotto Uno scorcio della piscina con acqua a 32°. Sdraio Aydon con seduta in tessuto Parade di Alessandro La Spada per Visionnair­e. Tavolo Breeze in legno iroko naturale di Visionnair­e.
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 ??  ?? a sinistra e sotto Due spazi esterni della casa allestiti con poltrone, daybed e tavolini Farnese di Samuele Mazza per Visionnair­e, con struttura principale in rattan naturale nero, impreziosi­to da legature in cuoio e midollino.
a sinistra e sotto Due spazi esterni della casa allestiti con poltrone, daybed e tavolini Farnese di Samuele Mazza per Visionnair­e, con struttura principale in rattan naturale nero, impreziosi­to da legature in cuoio e midollino.
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