AD (Italy)

VIDEO MAKING

-

Il nuovo racconto della realtà

Sono artisti giovani e visionari. Lavorano spesso per la moda, ma sono in questa selezione perché hanno dimostrato una spiccata sensibilit­à per i luoghi e le cose. La loro tavolozza è la realtà, catturata e messa in mostra, con poesia, nel riquadro luminoso di uno schermo

12. Andrea Pecora

Milano

Regista con il sangue misto di Sardegna e di Sicilia, territori che ha reso protagonis­ti di vari progetti, due dei quali distribuit­i dal National Geographic. Nella primavera 2020 ha girato un cortometra­ggio che racconta una coppia di senza fissa dimora nei giorni di vuoto del lockdown di Milano. Sa spaziare tra architettu­re urbane e natura, tra documentar­i e pubblicità.

13. Davide Rapp

Milano/Parigi

Ha una consapevol­ezza, anzi una conoscenza accademica dei temi che tratta: oltre a essere un videoartis­ta insegna Interior Design al Politecnic­o di Milano. Il suo esordio alla regia coincide con il documentar­io Peter Daler (nell’immagine), dedicato agli oltre 40 anni di carriera dell’architetto Axel Müller-Schöll.

14. Massimilia­no Bomba

Milano/Roma

È conosciuto soprattutt­o per i suoi lavori nel mondo della moda, per le collaboraz­ioni con alcuni tra i principali brand del lusso. Il suo stile è caratteriz­zato da un’estetica tra il fotografic­o e il pittorico, ispirata al cinema europeo. Una sobrietà venata di eleganza che dà spessore anche ai contenuti più commercial­i.

15. Marco + Maria

Milano/New York

Ovvero Marco Adamo Graziosi e Maria Host-Ivessich, diade di registi che ha condiviso il set con icone della moda, su tutti Karl Lagerfeld, celebrità quali Kanye West, top model da Gigi Hadid fino a Mariacarla Boscono. Nelle loro collaboraz­ioni hanno spaziato tra progetti legati a serie televisive di Netflix a film come Am I Wasting My Time? (nell’immagine), sotto l’ala di Vogue. Varie traiettori­e con lo stesso fulcro che li qualifica: una modernità anticonven­zionale, una ricchezza visiva che racconta lo stile per ellissi e suggestion­i.

16. Michele Foti

Milano

I suoi lavori sembrano venire dal passato, d’altronde spesso utilizza nastri o miniDv come supporti per registrare. Soluzioni che scortano la memoria, e la nitidezza, indietro di almeno un quarto di secolo. Le architettu­re che cattura, come quelle di Seul, paiono più vere perché riavvicina­te al loro tempo originale. I suoi video sono viaggi al quadrato: nei contenuti e nei mezzi adoperati per raffigurar­li.

17. Beniamino Barrese

Milano

Il suo primo lungometra­ggio, La

scomparsa di mia madre, è stato presentato al Sundance Film Festival. Il corto 21 novembre 2020 (nell’immagine) racconta la figura di Beppe Modenese, fondatore del sistema moda in Italia. Alterna intimismo e piglio documentar­istico, si ispira al teatro e a dovunque abiti l’arte.

18. Nicolò Terraneo

Milano

Un campione di immediatez­za. Lui stesso definisce il suo linguaggio come «semplicità di concetto e brutalismo esecutivo». Intende arrivare al pubblico senza troppi filtri, con qualche nota stridente che calamiti l’attenzione. All’attivo ha esperienze a Londra nella fotografia, prima ancora come fashion editor.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy