alvento

Ciclocross

- Di Luca Saugo + Davide Bernardini / Suiveur

Il Campionato Europeo di Ciclocross di Silvelle ci ha detto cose che sapevamo su MVDP e cose che non sapevamo sul ciclismo.

Fino alle 14:17 del 3 novembre 2019 il detentore del Record del Mondo dell'inseguimen­to su pista era l'americano Ashton Lambie con il tempo di 4'06”407, stabilito a settembre in Bolivia, in altura, nel corso dei Pan-American Championsh­ips.

Fino a quel momento quella di Filippo Ganna (nella foto) di cimentarsi nel record dell’ora, era soltanto un’ipotesi. Un’idea. Nella mattinata di quel giorno a Minsk, in Bielorussi­a, nel corso della World Cup UCI su pista, si era disputata la prova di qualificaz­ione e Filippo aveva già battuto il record del mondo con un tempo di 4'04"252, che corrispond­e a una potenza di oltre 600w media. È pazzesco. Se non vi è chiaro in cosa consiste una gara a inseguimen­to, ecco qui: partenza da fermo, poi si corre da soli sulla distanza dei quattro chilometri. Filippo, già tre volte Campione Mondiale della disciplina e Campione Europeo durante la finale ritoccava ulteriorme­nte il record stabilito poche ore prima migliorand­olo di quasi 2” secondi: 4'02"647 alla media di 59,345 km/h. Alle 14:18 il record era suo. «Se fossimo in altura il muro dei 4’ minuti sarebbe già caduto» ha dichiarato watt alla mano Marco Villa, c.t. azzurro della pista. Alle 14:45 del 3 novembre Filippo Ganna stava in piedi dal gradino più alto del podio e riceveva la sua medaglia d’oro. È in quel momento che probabilme­nte deve aver pensato per la prima volta che il Record dell’Ora, adesso, non è più soltanto una idea: è un obiettivo. E lo abbiamo pensato anche noi. Speriamo che presto diventi un progetto.

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