CIRCLE LINE

Ovvero pedalare intorno alle grandi città per vederle con occhi diversi

Torino e Milano sembrano simili e si confondono l'una con l'altra, se le guardiamo sulle mappe disegnate per alvento. Per entrambe abbiamo pensato ad un itinerario ad anello, che rappresenta un modo speciale di vedere la città, un filo che cuce insieme tanti luoghi e tante storie che meritano di essere conosciute. Un giro che è partito inizialmente da Milano, per poi accorgersi che funziona bene anche a Torino, città di natura e di lavoro: la città di Italo Calvino e di Primo Levi. E forse può valere per una qualsiasi delle nostre città, affannate in cerca di futuro. Alla fine, noi ciclisti un po' selvatici esiliati nella città delle case e delle (ex) fabbriche, scopriamo che il Bosco sull'autostrada, descritto da Calvino nel suo Marcovaldo, forse è cresciuto davvero, riconquistando gli spazi delle fabbriche ormai dismesse. E che le stesse fabbriche, al bosco nella Goccia della Bovisa come nel Parco sulla Dora, sono quelle stesse dove riconosciamo il lavoro delle mani di Tino Faussone, raccontato nella Chiave a Stella da Levi.

Muoversi in quelle terre di mezzo, dove si intravvede un futuro che forse sarà fatto di città più selvatiche, che riprendono spazio verso campagne urbane, nei luoghi ancora incerti tra conservazione e trasformazione, tra tradizione e innovazione.

La bicicletta come mezzo per esplorare Milano e Torino, isole maggiori nel grande arcipelago del Golfo Padano, al centro del grande Central Park ai piedi delle scogliere alpine, dal Monviso alle Dolomiti Olimpiche. Passando per il Gran Paradiso, il Monte Bianco, il Monte Rosa.

Torino e Milano, fino a Venezia, un'unica grande Città delle Alpi: un'occasione persa, quella di tenere insieme Torino 2006 e Milano-Cortina 2026? Forse anche un'idea da tenere bene in mente per il futuro.