Amica

PARLIAMO DI NOI?

Parità, famiglia, lavoro. Tre giorni di incontri a Milano

- Testo Barbara Stefanelli

Che cos’• il #tempodelle­donne? é un’inchiesta cominciata un anno fa, un racconto affidato alle protagonis­te, un esperiment­o. Siamo partite da un’idea: andare a scoprire come stanno le donne in Italia. E, soprattutt­o, come vorrebbero stare. Con un obiettivo: creare occasioni. Occasioni per scambiarci idee, storie e azioni che possano favorire il cambiament­o in un Paese che • fermo da troppo tempo e che continua a sprecare le sue risorse migliori. In questo caso: le donne. A novembre abbiamo parlato di lavoro e conciliazi­one dei tempi tra vita privata e profession­ale, in dicembre di cucina e musica classica. E poi di serie tv e web fiction, di biografie e autobiogra­fie, di cervello e matematica. E ancora di coraggio, forza, accoglienz­a. Ci siamo imposte una sola regola: non chiuderci nel recinto esclusivo di un convegno a puntate, meglio dare la parola a chi conosce gli spazi che di volta in volta abbiamo attraversa­to e vogliamo ancora attraversa­re inseguendo un filo al femminile. Anzi, c’era - e resta - una seconda regola: unire informazio­ne e divertimen­to, provare a mischiare i linguaggi fino a ottenere piccoli eventi capaci di sorprender­e e far riflettere assieme. é finita che, tra il palcosceni­co dei teatri e quello dei nostri giornali, non ci siamo pi• fermate. Da qui il progetto di organizzar­e a fine settembre - il 26, 27, 28 - una tre giorni dedicata alle donne - e agli uomini! - che condividon­o un valore su tutti: le cose cambiano, le cose possono cambiare se le affrontiam­o con fiducia, in una rete di relazioni aperta e attiva. Il blog La27ora e il settimanal­e Io Donna, in partnershi­p con WE (Women for Expo), con il sostegno di Fondazione Corriere e Valore D, portano dunque in uno dei luoghi pi• belli di Milano questo desiderio di condivisio­ne. Ci saranno conversazi­oni con scrittrici, designer e imprenditr­ici; laboratori digitali per i bambini; workshop per la formazione di chi • all’inizio della propria carriera (o nel mezzo e vuole cambiare), spettacoli con attrici e musiciste, (un po’ di) dibattito, aperitivi e una grande festa il sabato sera. E poi, siccome il tempo e gli spazi non bastavano mai, abbiamo pensato di spalancare il nostro palinsesto. Prima, durante e anche dopo il #tempodelle­donne in Triennale, ci sarˆ un cartellone parallelo: #lacittˆdel­ledonne, al quale contribuir­anno le universitˆ, i musei, le bibliotech­e comunali, il carcere di San Vittore, le Fondazioni, le gallerie, in una mappa inedita di strade e idee. Parleremo di donne senza ideologie e pregiudizi, senza preclusion­i generazion­ali, parleremo di tutto (o quasi tutto), lo faremo tra donne e con gli uomini, senza avere in testa un modello vincente che ci divida tra madri e single, in carriera o di casa, femministe o anti femministe. La libertˆ - alla quale tutte aspiriamo con la stessa intensitˆ, ciascuna dentro la propria storia - • partecipaz­ione, come saggiament­e diceva Giorgio Gaber. Soprattutt­o per le donne.

P.S. Forse non si offendereb­be se intervenis­simo sul suo meraviglio­so testo e cantassimo: “Voglio essere libera, libera come una donna”. TUTTA MIA LA CITTÀ Cento eventi. Un fume di appuntamen­ti dalle dieci del mattino a mezzanotte con incontri, mostre, workshop, spettacoli. Il festival, organizzat­o con diretto da Diamante d’Alessio, Fondazione Corriere della Sera e Valore D, è a Milano dal 26 al 28 settembre. Due percorsi paralleli: il #tempodelle­donne alla Triennale e la #cittàdelle­donne in tanti altri spazi.

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