OSLO VA VELOCE
Per sbarazzarsi, una volta per tutte, della fama di città noiosa, la Riyad del Nord Europa che campa di oro nero investe nell’arte contemporanea. E, di pari passo, chiama archistar a inventare nuovi spettacolari spazi dove esporla
Un sondaggio commissionato qualche anno fa dal sito di recensioni TripAdvisor la liquidava come una delle cittˆ pi• noiose d’Europa. Incassato il colpo, la capitale norvegese non ci ha messo molto a scrollarsi di dosso questa reputazione. La nuova Oslo va veloce, al ritmo di investimenti multimilionari in progetti dall’architettura audace. La recessione che mette alle corde il resto d’Europa non l’ha scalfita. Del resto, che i norvegesi siano vichinghi che hanno scoperto il petrolio sono loro stessi a dirlo. La cassaforte della Norvegia • nel Mare del Nord e nelle sue riserve di greggio che l’hanno fatta diventare l’ottavo maggior esportatore di oro nero, nonchŽ Eldorado dei colossi energetici a caccia di licenze per trivellare. In cima alla lista con il Pil pi• alto del mondo (dietro a Qatar e Lussemburgo), riesce a essere anche il posto dove si lavora meno: 1.426 ore all’anno contro la media delle 1.776 dei Paesi membri dell’Ocse. In altre parole: alta produttivitˆ senza farsi venire una crisi di nervi. ÇA Oslo veneriamo la natura, il trekking nelle foreste, i weekend nelle casette di tronchi con il gabinetto fuori, i bar del centro che ti macinano il caff• sul momento. Solo che adesso c’• anche voglia di vernissage in stile Saatchi Gallery,