4 Chiesa di San Massimiliano Kolbe
Bisognerebbe ritornare all’idea che arte e fede sono idealmente sorelle fra loro, volendo entrambe cercare – come diceva il grande pittore Paul Klee per l’arte – “non il puro e semplice visibile ma l’Invisibile che è nel visibile”. Certo, complesso è questo legame tra arte e liturgia. Il percorso da fare è ancora lungo ed è già iniziato per quanto riguarda l’architettura, dato che quasi tutte le cosiddette “archistar” hanno realizzato almeno un tempio. Ora ci si dovrà impegnare a trasfigurare coi nuovi modelli artistici l’intero arredo liturgico interno alle chiese, un arredo (altare, statue, dipinti, amboni, tabernacoli, eccetera) che ora è spesso di bassa qualità estetica, così da poter compiere quello che auspicava uno dei maggiori teologi ortodossi del Novecento, Pavel N. Evdokimov (1901-1970), quando scriveva: “Le forme architettoniche di un tempio, gli affreschi, le icone, gli oggetti di culto non sono mai riuniti come se fossero esposti in un museo; come le membra vive di un corpo, essi sono pervasi da una stessa vita misteriosa, immersi in un unico canto di lode”.
(*) Nato a Merate (Lecco) nel 1942, Gianfranco Ravasi è sacerdote dal 1966 e cardinale dal 2010. Teologo e biblista, è presidente del Pontificio Consiglio della cultura e della Pontificia Commissione di archeologia sacra.