Amica

Viaggio STELLARE

Questa volta Delfina Delettrez ci porta lontano, al centro dell’universo. Minerali e madreperla, piume e pelliccia. Corpi solidi in assenza di gravitˆ

- Testo Alessandra de Pinto

Tutti le chiedono del suo grande clan di appartenen­za femminile. In effetti, le donne di famiglia sono sempre state una grande ispirazion­e per Delfina Delettrez: con loro ha imparato ad apprezzare il valore estetico degli oggetti e di tutto ciò che ci circonda. Ma, anche se non fosse stata una Fendi, la sua vita avrebbe preso la stessa direzione. «Credo molto nel destino, penso che se questo era il disegno scritto per me, ci sarei comunque». E il fato ha voluto che fosse una bravissima designer di gioielli. Oltre alla linea che porta il suo nome, da un paio di stagioni Delfina crea anche per Fendi. La sua ultima collezione si chiama Moon Dust, un viaggio immaginari­o nell’universo. Ce lo racconta lei stessa. Ho immaginato questa collezione come un volo surrealist­a dalla terra attraverso la galassia, fino alla luna, dove corpi celesti fantastici prendono vita grazie all’uso di pietre dure e primitive, come i mineralroc­ks che sembrano piogge di stelle, in contrasto con pietre levigate come i cabochon di madreperla e abalone che ricordano pianeti dalle superfici più strane collegati fra loro da ponti ideali. E per rendere l’assenza di gravità ho utilizzato piume leggere che sembrano sospese sul corpo. Parto da un’idea, da un concetto che poi sviluppo con i miei artigiani, sperimenta­ndo e provando varie soluzioni e possibili combinazio­ni. Il mio approccio si potrebbe paragonare a quello di un alchimista, metto insieme senza regole, gioco con i materiali, quasi a volerli trasformar­e. Il mio metallo preferito è sicurament­e l’oro: duttile, malleabile, voluttuoso ed eterno.

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Com’è nata l’idea di questa missione spaziale?
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