Vittime dei sogni
Messina, fine Anni 70: due ragazzi fragili e innamorati. A tenerli (più o meno) insieme la figlia che li ricorda oggi con tenerezza e precisione. Un racconto intenso ed esplicitamente autobiografico di Nadia Terranova, davvero brava a sciogliere con leggerezza la massa di dolore che attraversa le pagine. Politica, tentazioni di lotta armata, droga e Aids ma anche anaffettività come difesa, scorrono in righe che mettono a fuoco una generazione bella e incapace di sopravvivere ai suoi sogni.