PACE IN MONTENEGRO
La spiaggia esclusiva davanti alla piscina, il divano e la libreria, i preparati di un botanico appassionato di piante del territorio. La conquista del benessere psico-fisico parte da qui
Se penso che fu Tito il primo a trasformare l’isola di Sveti Stefan in un hotel, mi vengono i brividi. Il pensiero mi tormenta mentre, a mezzanotte, diretta al resort Aman Sveti Stefan per provare la spa - prima volta in Montenegro - percorro a piedi l’istmo di terra che conduce al villaggio in pietra del Quattrocento. Soffia il vento del nord, quel vento che qui, mi confida il tassista, spazza via ogni traccia di foschia e rende l’aria così limpida da lasciare intravedere le coste italiane. I miei pensieri si placano la mattina dopo quando Marina, responsabile delle pubbliche relazioni, mi rivela di essere la figlia di quella bambina che nel 1955 insieme alla sua famiglia e ad altre dieci fu costretta ad abbandonare l’isola e la propria casa di pietra. Il fascino del posto credo stia anche nella storia di questo piccolo territorio, stretto tra i confini di Serbia, Albania e Bosnia-Erzegovina, nel corso dei secoli luogo di conquiste da