TESSUTI (MOLTO) INTELLIGENTI
Secondo ReportsnReports.com (sito di analisi strategiche di mercato), da qui al 2019 ci sarà una crescita del 20 per cento nel settore degli “smart textile” (tessuti intelligenti) a livello globale. Si tratta di manufatti che incorporano componenti elettroniche, che li rendono in grado di monitorare, illuminarsi, essere sensibili a determinate condizioni e comunicare via telematica i diversi dati relativi a chi li indossa. Il driver della richiesta è la crescente domanda dei cosiddetti “telehealth service”, ovvero i servizi di telemedicina. Grazie a T-shirt, calzettoni e molti altri indumenti specifci, si potranno controllare a distanza frequenza cardiaca, temperatura, respirazione e attività muscolare del paziente, senza tenerlo agganciato a monitor o farlo andare in un ambulatorio. A parte le applicazioni in medicina e ftness, anche la moda è uno dei settori in cui l’intelligenza dei tessuti potrebbe trovare risposte a questioni pratiche, tipo il lavaggio di certi capi. Allo studio, perfno fbre tessili che si “puliscono” da sole, se esposte alla luce solare. Comodo, no?