Come innamorarsi di una nonna cattiva
Mi sono innamorato di questo libro di Brian Morton piano piano. È una storia dove i personaggi nei loro pregi e, soprattutto, nei loro difetti sono così ben disegnati che alla fne ti sembra di conoscerli da sempre. Protagonista è la donna che dà il titolo: scrittrice, femminista intransigente di 75 anni, molto poco empatica e per niente affettuosa. “Una guerriera venuta dal Bronx”, la sintetizza Emily, la nipote ventenne, l’unica che riesce a bucare la difdenza della nonna facendole da assistente. La ragazza è fglia di Daniel, poliziotto per reazione ai genitori (anche il padre è uno scrittore la cui propensione alla gonnella ha distrutto ogni relazione familiare), e di Janine, psicologa un po’ frustrata e ammiratrice della suocera che invece non fa niente per nascondere quanto la disprezzi. Normalmente la famigliola vivrebbe a Seattle ma le ricerche di lei, le ferie arretrate di lui e le incertezze universitarie della fanciulla (c’è anche un fglio più quadrato al punto che appare solo via Skype) portano tutti, per alcuni mesi, a New York. Nello sviluppo delle pagine, che raccontano in tempo reale questo periodo con pochi necessari fashback, c’è un ritmo quasi ipnotico. Una commedia venata di ironiche sfumature drammatiche che ricordano tanto il miglior Woody Allen, ma essenzialmente un romanzo che entra in profondità nell’animo umano. Ci restituisce debolezze e fragilità che conosciamo per averle provate, una complessità di rapporti che si fanno senza ragione difcili. Imperdibile.
Florence Gordon traduzione di Maura Parolini e Matteo Curtoni Sonzogno, pp. 317, € 17,50 libro, € 9,99 e-book
L’incanto delle sirene
L’intenso calore della luna