WINE THERAPY
Nel cuore della Val d’Orcia, un tempio all’interno di un antico maniero. In mezzo ai vigneti per allentare la tensione con massaggi profumati di spezie e di ciliegie e lunghe immersioni in acque termali ricche di minerali
Ma quali tè, tisane, concentrati o infusi! La migliore bevanda preliminare, prima di lasciarsi andare a un trattamento della Oli Spa del Castello di Velona Resort, Thermal Spa & Winery, è certamente un calice abbondante di Brunello, accompagnato a un bel piatto di tagliata di carne chianina. Dopo 40 minuti del massaggio The Ultimate Castello di Velona Experience, le note aromatiche dell’oro rosso di Toscana (chi se ne intende dice che sa di spezie, ciliegie e foglie di geranio) hanno il potere di spedire la mia testa sulle nuvole ancora prima che Guadalupe, la terapista argentina, si dedichi ad allentare le mie tensioni muscolari e nervose. Sono a Castelnuovo dell’Abate, nel comune di Montalcino, in una fortezza di pietra del XI secolo, circondata dalle colline della Val d’Orcia, con vista a 360 gradi sui vigneti del Sangiovese coltivati con tecnica biodinamica. E se è vero che un bicchiere di vino rosso al giorno toglie il medico di torno, è vero anche che qui alla spa del Castello di Velona, la salute non passa, come recita l’acronimo, solo attraverso l’acqua. L’aroma persistente del Brunello si mescola, una volta distesa sul lettino, alla maschera liquida alla camomilla che mi viene vaporizzata sul viso e all’acqua, aromatizzata al limone e al cetriolo, che bevo, per rinfrescarmi, alla fine del trattamento. Così le mani di Guadalupe finiscono di rilassare le tensioni (per esempio, quella noiosa contrattura alla schiena che mi perseguita da giorni), che il vino aveva già cominciato, a suo modo, a sciogliere. Le pressioni delle dita, esercitate attentamen-